Redazione MRB.it | |
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"Siamo partiti forte nel primo tempo, poi nel secondo si sono sentite le fatiche di coppa, siamo calati e contro una squadra molto valida tecnicamente non ce lo possiamo permettere. Avremmo potuto combinare qualcosa in più davanti e il divario non sarebbe stato così ampio, ma comunque non saremmo arrivati a fare 4 gol".
Carmine Ventimiglia analizza così, con lucidità e onestà, la sconfitta della Virtus Calcio Taranto contro la Lucky Squad nell'ottava giornata di Serie A ASI venerdì scorso.
Non cerca scuse ai microfoni di MRB.it per l'1-4 finale, nonostante siano diverse le circostanze che hanno penalizzato i delfini, già rimaneggiati per via di un calendario che prevedeva la sfida di Coppa Italia contro Fratelli D'Andria il mercoledì e solo 48 ore dopo quella di campionato, a cui si sono aggiunti un momento di tensione in campo a inizio ripresa e l'infortunio di Aiello.
Sono cose che fanno parte del gioco: "Quella di Aiello è una presenza importante e la sua uscita dal campo ha inciso, non siamo stati neanche fortunati perché nel tempo di riorganizzarci abbiamo subito il secondo e il terzo gol, bellissimi, in rapida successione - ha ricordato il centrocampista -. Quello tra Portacci e Cavallari, invece, è stato un episodio tutto sommato ben gestito dalle squadre che ci ha fatto distrarre e ha spezzato il ritmo, facendoci sentire di più la fatica e dopo il lungo stop di quasi 5' è stato più difficile ripartire".
Il tarantino classe '93, con una decennale esperienza nei campionati ASI tra De Santis, Ortodonzia Ponzetta, Iacovone Turbato e Time Out, è tra i nuovi arrivati in casa Virtus e sa che dopo i primi due mesi insieme ci vuole ancora un po' di tempo per avere una piena sintonia: "Conoscevo il mister e Pietromica che è come un fratello e sono qui per loro, poi avevo già affrontato Orlando e Aiello in tante occasioni. In generale, siamo una squadra giovane e fatta di ragazzi che stanno ancora imparando a conoscersi, quindi dobbiamo avere pazienza. Eppure abbiamo già fatto vedere che quando riusciamo a trovarci giochiamo veramente bene, il campionato è lungo e sicuramente faremo qualcosa di buono", ha detto Ventimiglia facendo riferimento alle vittorie contro Fortitudo Grottaglie e Sparta Taranto.
I due successi ottenuti a settembre sono sul podio tra le partite migliori disputate dai rossoblù, insieme a un'altra sfida: "Sicuramente le due vittorie consecutive, ma anche la prestazione contro Programma Sviluppo è stata positiva. Abbiamo commesso solo un errore nel primo tempo che ci è costato il gol e nel secondo abbiamo attaccato con intensità, non demeritando nel risultato".
Quella è stata una gara particolare per Carmine perché ha affrontato in mezzo al campo il fratello Adriano, che potrà dare una mano ai ragazzi di mister Palmisano in Coppa Italia, come prestito: "Fare in settimana una partita vera aiuta da un certo punto di vista, perché dà più minuti nelle gambe. Giocare ogni due settimane può rappresentare qualcosa in più dell'allenamento settimanale che facciamo", è l'opinione di Ventimiglia sulla competizione.
Gli allenamenti servono a provare nuove soluzioni, schemi e moduli di gioco, dato che la Virtus ne ha utilizzati cinque diversi in nove partite stagionali. Quanto all'aspetto tattico, il 31enne non ha particolari preferenze per esprimersi al meglio: "Non esiste un modulo ideale però, a prescindere dall'averne cambiati così tanti anche in base agli avversari, se non facciamo quello che ci chiede il mister andiamo in difficoltà. Conta relativamente il ruolo assegnato rispetto al conoscerci e sapere i movimenti, cosa fare in campo, come trovarci meglio", ha spiegato.
Certamente, prima verranno assimilati certi meccanismi e meglio sarà per la Virtus che in campionato viene da tre sconfitte consecutive e lunedì sera, nuovamente al comunale di Talsano, affronterà la Angeli Custodi: "Ci dobbiamo rialzare e sono fiducioso, anche nel recuperare qualche infortunato. Scenderemo in campo per vincere, come in ogni partita, dando il 100% e lottando come abbiamo fatto finora", ha assicurato il centrocampista.
È una sfida delicata perché al momento i delfini sono solo a +1 sulla zona playout, tuttavia secondo Ventimiglia non è questo il momento di guardare la classifica e preoccuparsi più di tanto né fissare obiettivi oltre quello della salvezza: "Per sapere a che punto siamo dobbiamo giocare contro tutte le squadre, per cui il primo bilancio per me va fatto alla fine del girone d'andata. Si capirà in cosa possiamo migliorare e come possiamo affrontare di nuovo gli avversari", ha concluso.