
Ezio Capuano, allenatore del Taranto - foto Luca Barone
Ezio Capuano, allenatore del Taranto - foto Luca Barone
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Redazione MRB.it |
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Ai microfoni di Antenna Sud, ospite della trasmissione Rossoblu, Ezio Capuano ritorna sulle vicende legate a Vannucchi e al contratto mai depositato e a Loliva, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dai calciatori.
"Sono un uomo d'onore e non un bugiardo" - esordisce il tecnico - "Gianmarco lo ritengo uno dei migliori portieri che ho allenato in carriera, come uomo poi non ci sono parole. Penso solo a quando due anni fa, dopo che si fece male a Latina, si assunse comunque la responsabilità di scendere in campo la gara successiva. Nel momento in cui decisi di togliere la fascia di capitano a Ferrara, penso che sia difficile darla ad un portiere ma io in quel momento scelsi l'uomo che ritenevo carismatico e vero. Non voglio fare dietrologia ma mi sento colpito quando mi dite che io non lo avrei chiamato. Dopo che ho ricevuto le rassicurazioni dal presidente e il motore Taranto è ripartito, il 15 giugno, la prima telefonata che ho fatto è stata quella all'entourage di Vannucchi. Quella telefonata l'ho fatta insieme al mio collaboratore Zangla e alla presenza della Sigrisi. In quella telefonata, dico che ero ripartito e che mi dovevano dare una mano affinché Gianmarco potesse rimanere a Taranto. Ho proposto lo stesso contratto di Ottobre, dalla durata pluriennale e a cifre dignitose per un giocatore di serie C. In maniera legittima, però, le aspettative di categoria ed economiche erano, giustamente, diverse e mi fu chiesto un biennale a cifre notevolmente differenti. E' stata, quindi, una trattativa lampo. Il contratto di Ottobre? L'ho fatto io ma poi non era stato né firmato e né depositato e io lo vengo a sapere due mesi dopo. Vi racconto anche come: dovevamo giocare di sera, Vannucchi non stava bene e Marinacci mi disse che Gianmarco era un grande uomo perché voleva giocare nonostante non stesse bene e non avesse ancora firmato il contratto. Rimango stupito, Marinacci me lo ridice più volte e poi chiamo anche la Sigrisi che me lo conferma".
Capuano, parla anche della situazione relativa a Loliva. "Loliva ha detto una cosa di una gravità unica, lo conosco bene ed era sicuramente in buona fede" - dichiara il tecnico - "sono rimasto deluso quando ha detto che io non avrei puntato su di lui, questo non è vero. Io ho ricevuto una telefonata da lui dove mi diceva che c'era la possibilità di andare al Notaresco e con determinati soldi. Non ho mai parlato con lui di aspetti tecnici".