Nel Girone B il Cesena ha vissuto una stagione da record, terminando la propria corsa con 96 punti e trenta vittorie su trentotto. Alle spalle l'inaspettata Torres e la Carrarese di Calabro, vecchia conoscenza del Girone C. Accedono ai playoff anche l'Arezzo e il Rimini. Analizziamo le qualificate:

TORRES: tenere il passo del Cesena è stata una cosa impossibile, ma i sardi hanno compiuto un vero e proprio capolavoro. Dopo il quattordicesimo posto della stagione scorsa, la formazione di Greco chiude la regular season al secondo posto con 75 punti e ventidue vittorie in trentotto gare. Una squadra compatta e divertente, trascinata dalle reti di Ruocco, Fischnaller e Scotto, che in tre hanno segnato trentatré dei cinquantasei gol totali. La Torres partirà dal secondo turno nazionale e ha tutte le carte per potersi giocare con forza la promozione.
Formazione tipo (3-4-1-2): Zaccagno; Idda, Antonelli, Dametto; Zecca, Cester, Glorico, Liviero; Scotto; Fischnaller, Ruocco. All.: Greco.

CARRARESE: due sole sconfitte nel 2024 e quattro vittorie nelle ultime cinque. La Carrarese arriva al meglio a questi playoff. Eppure, la prima parte di stagione non è molto convincente, un rendimento altalenante porta all'esonero di Dal Canto a gennaio, sostituito dall'ex Virtus Francavilla e Catanzaro Calabro, che è riuscito a collezionare una striscia di tredici risultati utili consecutivi battendo anche il Cesena a inizio marzo. Panico il miglior marcatore con dieci reti, a seguire, a quota otto, Capello.
Formazione tipo (3-5-2): Bleve; Illanes, Di Gennaro, Imperiale; Grassini, Capezzi, Zuelli, Palmieri Cicconi; Panico, Capello. All.: Calabro.

PERUGIA: i biancorossi, dopo la retrocessione in Serie C, affidano la panchina a Baldini che, dopo essere stato eliminato in Coppa, a dicembre perde con l'Arezzo e viene esonerato. La soluzione ai problemi del Perugia, però, è in casa e porta un nome e un cognome: Alessandro Formisano. Classe 1990, l'allenatore della Primavera viene promosso e porta con sé risultati e belle idee. La stagione si chiude al quarto posto con un calo tra fine marzo e aprile, periodo in cui gli umbri vincono solamente una volta contro l'Olbia.
Formazione tipo (3-4-2-1): Adamonis; Lewis, Vulikic, Dell'Orco; Mezzoni, Torrasi, Iannoni,Lisi; Paz, Ricci; Vazquez. All.: Palmisano.

GUBBIO: terza qualificazione consecutiva per i rossoblù che, proprio come lo scorso campionato, concludono la regular season al quinto posto. Una stagione segnata in positivo dal cambiamento tattico di Braglia che, dopo una prima parte giocata con il 3-5-2, è passato alla difesa a quattro con il doppio trequartista o con un solo trequartista e due punte. Un cambiamento produttivo e che ha scosso gli umbri, che tra gennaio e febbraio hanno perso solamente una volta e raccolto punti importanti. Il Gubbio, inoltre, esordirà con il Rimini, squadra battuta 4-0 nell'ultima giornata.
Formazione tipo (4-3-2-1): Greco; Corsinelli, Pirrello, Signorini, Mercadante; Chierico, Casolari, Mercati; Spina, Di Massimo; Udoh. All.: Braglia.

PESCARA: dopo aver perso la semifinale playoff contro il Foggia nella passata edizione, il Pescara è pronto a riprovarci anche quest'anno. I primi mesi sono positivi, poi, a dicembre, Zeman accusa un malore, viene ricoverato ed è costretto a stare lontano dal campo, situazione che porta alle dimissioni a febbraio. La squadra, nel frattempo guidata brevemente da Bucaro, viene affidata a Cascione, uno che Pescara la conosce molto bene. Con l'ex centrocampista arrivano dieci punti nelle ultime sei giornate, risultati che garantiscono l'accesso con il sesto posto.
Formazione tipo (4-3-3): Plizzari; Floriani, Brosco, Mesik, Milani; Franchini, Dagasso, Tunjov; Merola, Cuppone, Accornero. All.: Cascione.

JUVENTUS NEXT GEN: la prima parte di stagione è un incubo: appena cinque vittorie nel 2023 e una marcia così negativa tanto da portare i bianconeri a ridosso dell'ultimo posto. Ma al nuovo anno è tutta un'altra Juve, Brambilla ingrana e inizia la scalata verso i playoff. La squadra trova continuità e raccoglie dieci vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. Risultato finale? Settimo posto, miglior piazzamento della sua recente storia.
Formazione tipo (3-4-2-1): Daffara; Savona, Pedro Felipe, Muharemovic; Mulazzi; Damiani, Hasa, Turicchia; Nonge, Sekulov; Guerra. All.: Brambilla.

AREZZO: i toscani tornano ai playoff a distanza di quattro anni. L'ultima qualificazione risale al 2019-2020, edizione alla quale dovettero rinunciare. Dopo aver vinto il Girone E di Serie D l'anno scorso, la squadra di Indiani si piazza ottava grazie ad un buon girone di ritorno con trenta punti conquistati e alle reti di Gucci, autore di dodici gol.
Formazione tipo (4-3-3): Trombini; Coccia, Polvani, Risaliti, Renzi; Damiani, Mawuli, Settembrini; Pattarello, Gucci, Ekuban. All.: Indiani.

PONTEDERA: continua l'ottimo lavoro di Canzi che conquista per il secondo anno di fila l'accesso ai playoff. Ventisei punti fatti in casa e ventisei in trasferta, cinquantatré reti segnate e cinquantaquattro subite. Il Pontedera è una squadra a suo modo equilibrata e che ha trovato nel ventunenne argentino Delpupo un vero e proprio gioiello e trascinatore.
Formazione tipo (3-4-2-1): Vivoli; Guidi, Martinelli, Espeche; Perretta, Ignacchiti, Benedetti, Angori; Delpupo, Ianesi; Ganz. All.: Canzi.

RIMINI: il campionato inizia male, quattro punti in sei giornate e l'esonero di Raimondi. In panchina poi siede l'ex Cavese Troise, che, dopo la netta sconfitta col Pontedera all'esordio, nel giro di poco tempo rigenera la squadra allontanandola dalle zone pericolose. Inizia una marcia che esalta alcuni elementi come Lamesta e Morra, che chiuderanno la stagione con nove e diciannove reti e risulteranno decisivi per il decimo posto finale.
Formazione tipo (4-3-3): Colombi; Tofanari, Gorelli, Gigli, Semeraro; Megelaitis, Langella, Garetto; Lamesta, Morra, Capanni. All.: Troise.

Primo turno di girone:
Gubbio-Rimini
Pescara-Pontedera
Juventus NG-Arezzo
Qualificata al secondo turno di girone: Perugia
Qualificata al primo turno nazionale: Carrarese
Qualificata al secondo turno nazionale: Torres