TARANTO-AVELLINO 1-0

Simeri, gol da tre punti. Tutta la squadra al top

Le pagelle di Taranto-Avellino: Kanoute e Orlando sempre pericolosi. Delude l'Avellino

foto Luca Barone

   Roberto Orlando

21 Aprile 2024 - 22:35

Tempo di lettura: 3 minuti

Vannucchi: segue sempre con attenzione il gioco, intervenendo sempre con precisione, soprattutto in uscita. Oggi lo aiuta l'imprecisione degli attaccanti ospiti. 6,5
Luciani: soffre Liotti, che dalle sue parti arriva sempre al cross. Meglio nella ripresa, con la gara più equilibrata e ospiti meno incisivi. Brivido per un suo buco a due minuti dal termine. 6
Enrici: oggi serviva la massima attenzione e il terzo centrale di difesa si comporta con personalità, al cospetto di un reparto offensivo avversario di tutto rispetto. 6,5
Miceli: guerriero, non si risparmia mai, eccedendo anche, a volte. Anche in fase offensiva si propone al tiro in un paio di occasioni. Patierno si ricorderà del trattamento speciale a lui riservato. 6,5
Valietti: buona qualità sulla fascia, non si scompone neanche nella ripresa quando viene chiamato a giocare sulla fascia sinistra. Da rincalzo a prima scelta, è una lieta sorpresa. 6,5
Calvano: tanta quantità a centrocampo, sorregge la zona nevralgica rossoblù contro uno dei migliori centrocampi del girone. Prova qualche incursione, ma senza fortuna. 6,5 (dal 66' Ladinetti: buon supporto alla squadra, il centrocampo tiene per fluidità e qualità. 6)
Zonta: titolare inamovibile, garantisce geometrie di gioco e proposizione offensiva. Oggi attento in ogni fase del match, si affaccia anche in attacco. 6,5
Ferrara: rientro buono per il laterale napoletano che però esce nuovamente per infortunio. Solito carattere e personalità. 6 (dall'80' Mastromonaco: sv)
Bifulco: bene il primo tempo, dove cerca di impensierire la retroguardia ospite con le sue giocate. Scema nella ripresa, dove sfrutta pochissime occasioni. 6 (dall'80' Matera: sv)
De Marchi: buon apporto del centrale, che crea spazi e gioco, nonostante avesse come marcatore Cionek. Esce tra gli applausi. 6 (dal 56' Simeri: finalmente un suo gol porta i tre punti al Taranto. È rapace in occasione del vantaggio, si muove molto. 7)
Kanoute: contro la sua ex squadra voleva ben figurare e per tutta la sua partita sfodera i suoi soliti colpi. Si sacrifica per la squadra ed esce tra gli applausi anche lui. 6,5 (dal 66' Orlando: l'impressione che possa cambiare sempre il volto della partita si materializza quando pennella l'assist per Simeri. Pericoloso, vede il gioco come pochi. 6,5)

Capuano: vince la sfida contro uno dei migliori tecnici del girone. Senza paura affronta l'Avellino a viso aperto e alla pari. Sulla lunga distanza la sua squadra si dimostra più combattiva, più solida, più cinica. Bene i cambi e la scelta di puntare fin dall'inizio su Kanoute, spina nel fianco per la sua ex squadra. Ottiene finalmente i tre punti contro una delle prime quattro della classifica dando maggiore fiducia sul suo percorso playoff. 6,5

Avellino: nelle ultime giornate aveva dato l'impressione di essere finalmente la squadra che doveva vincere il campionato ma a Taranto quella differenza di qualità non si è vista. Gli attaccanti biancoverdi sono risultati imprecisi sotto porta e a centrocampo la gara è stata più in mano al Taranto. Compromessa la seconda posizione, per gli uomini di Pazienza c'è tanto lavoro per agguantare la serie B. 5,5

Arbitro, signor Cavaliere di Padova: i giocatori lo aiutano, pensando a giocare. Nessun cartellino nel primo tempo e, tra l'altro, poche azioni dubbie sulle quali prendere decisioni. Nella ripresa ottima la decisione di far continuare sul fallo di mano di Cancellotti, che ha permesso la rete di Simeri. Cartellini giusti per tutti e direzione di gara quasi impeccabile. 6,5

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