Da ieri è iniziata la settimana, forse, più importante della stagione del Taranto. Le prospettive, di domenica in domenica, diventano sempre più allettanti. E, in tutto questo, ciò che colpisce davvero è la capacità di questo gruppo di essere granitico, forte, compatto. E ci si mette anche la buona sorte. Il gol di Riggio a Monopoli è probabilmente il segnale che i sogni possono davvero essere avverati. Ma non è questione di buona sorte. Si dice, spesso, che la fortuna va cercata. Va sedotta. Va ammaliata. E questo Taranto sembra davvero essere una favola. Un qualcosa di difficilmente ripetibile in un contesto complesso come quello in cui vive da qualche settimana il sodalizio jonico.

Tutto quello che sta accadendo fuori dal rettangolo di gioco avrebbe depresso anche un toro. Eppure la squadra di Capuano sa essere più forte di tutto e di tutti. A Monopoli non c'è stato mai un passo indietro, mai la sensazione di smarrimento, mai la sensazione di una preoccupazione strisciante per le vicende extra-campo. La squadra va avanti come un treno che non si ferma mai. Chiunque scende in campo gioca con voglia e determinazione proponendo anche degli sprazzi di buon calcio. Caratteristiche che hanno accompagnato più volte la squadra in questo campionato.

Tutti i vari banchi di prova a cui è soggetta la squadra vengono gestiti da questo gruppo con una tranquillità davvero invidiabile, con uno spirito che inorgoglisce tutto l'ambiente rossoblù. E, ora, ecco arrivare la settimana indubbiamente più importante della recente storia del Taranto. La discussione sul ricorso circa la penalizzazione in programma giovedi 18 aprile e la partita di domenica prossima contro l'Avellino. Una sorta di finale per poter sperare ancora, recuperando qualche punto con il ricorso, di poter lottare per un traguardo straordinario come il terzo posto. Posizione che significherebbe, addirittura, arrivare direttamente ai play off nazionali senza passare dai turni precedenti. Roba da non credere se solo pensiamo all'inizio della stagione dove il sogno era arrivare ai play off. E basta. Della serie, anche il decimo posto andava bene purchè fosse una posizione utile per il raggiungimento degli stessi. E' ora solo di attendere gli eventi e capire dove il Taranto potrà arrivare. La curiosità e l'entusiasmo saranno i due comuni denominatori di una settimana che potrà, forse, essere fondamentale per il futuro del club rossoblù.