TARANTO-CATANIA 1-0

Si sblocca De Marchi, ma Vannucchi è decisivo

Le pagelle di Taranto-Catania. Si distingue Ferrara, in ombra Luciani

foto Luca Barone

   Roberto Orlando

24 Febbraio 2024 - 18:40

Tempo di lettura: 2 minuti

Vannucchi: attento per tutta la gara, decisivo su Chiricò nel primo tempo ma soprattutto su Welbeck nella ripresa. 7
Luciani: si lascia sorprendere da Cianci in due occasioni e viene giustamente ripreso dai compagni. Gestisce con qualche affanno. 5,5
Miceli: solito lottatore, sporco quando serve. Fa a sportellate con Cianci e l'ex rossoblù ne esce sconfitto. Colpisce anche un clamoroso palo di testa su corner. 6
Enrici: dalle sue parti c'è il pericoloso Chiricò, ma il difensore rossoblù è sempre attento. 6
Valietti: meglio in altre occasioni, cura bene la fase di contenimento con qualche sbavatura di troppo 6 (dal 72' Mastromonaco: non proprio al meglio, è un po' confusionario. Il Catania prova a sfondare dalla sinistra, tutto sommato Mastro strappa la sufficienza. 6)
Matera: lavoro di contenimento silenzioso e oscuro ma efficace. Bloccato dai crampi durante la gara in un paio di occasioni, da tutto. 6 (dall'82' Fiorani: sv)
Calvano: pressa a tutto campo per tutta la gara, fornendo anche qualche buona palla in fase offensiva. Il giallo che recapita nel primo tempo lo tira fuori dal campo. 6 (dal 58' Ladinetti: l'ex di turno contribuisce con carattere a contenere il ritorno degli etnei e cerca anche la proposizione offensiva. 6)
Ferrara: non toglie mai il piede, non si esclude dalla lotta. Più bilanciato verso la difesa che la ricerca del fondo per il cross, riesce a contenere gli avversari. 6,5
Fabbro: tanto pressing nel primo tempo, le sortite offensive però sono poco incisive. Apporto di sacrificio 6. (Dal 72' Orlando: si gioca di rimessa negli ultimi venti minuti ma le ripartenze del folletto rossoblù non fanno mai male. 6)
De Marchi: si sblocca dopo 493 giorni di astinenza con un gol di rapina in area. La sua prestazione resta però lacunosa, con diversi errori marchiani. 6 (dal 56' Simeri: tiene su l'attacco, pressa senza disdegnare la ricerca del tiro. Il sacrificio ripaga con i tre punti. 6)
Bifulco: meno velenoso del solito, ma c'è da dire che la difesa etnea riesce a tenerlo a bada. 5,5

Capuano: non è più il Taranto che si adegua agli avversari ma riesce ad opporre la sua resistenza e imporre il suo gioco, fatto di pressing e ricerca dell'episodio giusto. Dosati i cambi, buon sfruttamento dei suoi uomini. 7

Catania: si regge a galla grazie alla notevole qualità di Sturaro (anche se oggi non al top), Chiricò e Welbeck. Dopo lo svantaggio trova un buon riscatto in termini di gioco, ma non finalizza sotto porta. Squadra che potrebbe anche non raggiungere i playoff. 5,5

Arbitro, signora Gasperotto di Rovereto: nel primo tempo fa giocare molto, risultando sempre vicina all'azione. Nella ripresa fischia un po' di più e si fa rispettare dai ventidue in campo. Gran carattere e ottima direzione. 6,5

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