TARANTO FC

Quotidiano di Puglia: Riscatto Cianci, Taranto ritrova vittoria e sorrisi

Dalla rassegna stampa di oggi

Pietro Cianci - foto Luca Barone

   Quotidiano di Puglia

20 Novembre 2023 - 09:00

Tempo di lettura: 3 minuti

RASSEGNA STAMPA
Articolo tratto da Quotidiano di Puglia

Un successo, quello contro il Brindisi, dal valore doppio, forse anche triplo, per il Taranto che, in un solo colpo, ha riscattato le due sconfitte consecutive, si è consolidato ulteriormente in zona playoff e ha nuovamente ritrovato il suo bomber principe, Pietro Cianci, ora capocannoniere della squadra, ex-aequo con Kanoute, con quattro reti all’attivo. Una domenica, quindi, comodamente vissuta in poltrona come ribadito, simpaticamente, da Capuano: «Per qualche giorno non voglio vederli… (riferimento ai suoi calciatori, ndc)».

Ripresa degli allenamenti, infatti, ritardata perché, il calendario, vedrà i rossoblù scendere in campo esattamente tra una settimana quando, allo Iacovone, sarà di scena la lanciatissima Casertana in quello che, graduatoria alla mano, è uno spareggio per (almeno) il quarto posto. Nell’occasione, Capuano potrà contare su Cianci che, pur nelle vesti di diffidato, sabato contro il Brindisi non è stato sanzionato con l’ammonizione: permane, quindi, il medesimo status, ma lunedì sera sarà regolarmente al centro dell’attacco. A risolvere la minicrisi dei rossoblù, quindi, l’uomo che, involontariamente, ha dato il via al periodo-no sbagliando il calcio di rigore del potenziale 1-1 contro la capolista Juve Stabia: a generare “tensione” non tanto l’errore dal dischetto, quanto la decisione, evidentemente arbitraria, dello stesso Cianci di presentarsi alla battuta nonostante Capuano, memore dei due errori del bomber barese contro Picerno (in Coppa) e Giugliano, avesse designato un altro rigorista (Romano).

Dinamica del gol-vittoria contro il Brindisi, per certi versi, “simpatica” perché Cianci ha concretizzato nel migliore dei modi l’assist al bacio da parte di Orlando... dall’altezza del dischetto. Il suo, perciò, è stato un rigore in movimento, quasi simbolo di un cerchio che si è aperto e chiuso dopo due settimane sempre allo Iacovone. Il clima in sala stampa, sabato sera, non a caso, era assolutamente disteso e non sono mancati neppure i sorrisi.

A specifica domanda, Capuano ha risposto: «Ma Cianci non ha fatto ancora niente, ha un potenziale straordinario che deve ancora venire fuori. Il nostro è un rapporto padre-figlio: sa di aver sbagliato, ma è un ragazzo d’oro. Ed ero convinto che avrebbe segnato perché un calciatore del genere deve essere ancora più incisivo. Ripeto, però: la strada è ancora lunga».

Sorriso stampato anche sul volto dello stesso Cianci che, ricaricate le pile, è tornato a fare ciò che gli riesce meglio: il gol. L’esperienza di Taranto è, per lui, particolare perché, dopo il biennio di alti e bassi vissuto a Catanzaro, gli è stata concessa la grande chance di riscattarsi definitivamente. «Io sono arrivato a Taranto con la voglia di essere protagonista e anche perché so quanto il mister ci tiene a me e gli sforzi profusi per avermi nuovamente alle sue dipendenze. Mi piace sentirmi al centro del progetto e qui, in rossoblù, sento la fiducia del club e della gente». Ma Cianci non si accontenta e alza ulteriormente l’asticella: «L’obiettivo è portare il Taranto quanto più in alto possibile: che poi a segnare sia io o un altro mio compagno, conta relativamente, di certo mi piace fornire il mio contributo alla causa. A livello personale sento di poter migliorare tanto e mi aspetto di più da me stesso: guai ad accontentarsi».

Cianci è tornato, il Taranto anche: adesso un tour de force della durata di un mese per provare a chiudere il girone d’andata quanto più in alto possibile. Da lì dipenderanno le scelte di mercato nel mese di gennaio

Fonte: Quotidiano di Puglia - Vito Di Noi

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