
Marco Fiorani - foto Luca Barone
Marco Fiorani - foto Luca Barone
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Corriere dello Sport |
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Marco Fiorani, inizio positivo da parte del Taranto: quattro punti in due partite e voglia di confermarsi non appena tornerete in campo. «La partenza è stata in linea con le aspettative, inutile negarlo. Adesso sì, c'è voglia di confermarsi ad alti livelli, ma con la consapevolezza che non è stato fatto ancora nulla. La strada è lunga e ricca di ostacoli». Un Taranto di categoria quello costruito in estate: lei, da profilo tra i più giovani del gruppo, che impressione ha avuto?
«Ho avuto l'impressione che il Taranto sia una squadra forte anche perché con molti calciatori ci ho giocato, seppur contro. Con il mister, però, ci siamo detti di pensare di partita in partita: niente voli pindarici nei momenti positivi, né depressione in quelli negativi».
A livello tattico, in che ruolo si esprime meglio?
«In carriera ho svolto diverse mansioni: mi trovo meglio nel ruolo di mezzala, ma a Picerno, ad esempio, una volta subentrato ho agito da esterno. Sono a totale disposizione del mister: faccio ciò che mi verrà chiesto».
Fiorani, com'è nata la trattativa con il Taranto?
«Premetto che avrei voluto provare un'esperienza nel girone A o B, ma mister Capuano mi ha chiamato diverse volte convincendomi che questa sarebbe stata per me la chance della vita, soprattutto in una piazza che vive di calcio e che porta allo stadio oltre diecimila persone».
Stadio, al momento, inagibile.
«Ci dispiace tanto, l'augurio è che tutto possa risolversi quanto prima. Già dopo la vittoria contro il Foggia c'era abbastanza tristezza perché avevamo capito che la questione incendio non si sarebbe risolta in tempi brevi». In attesa di novità, giovedì c'è il Benevento. «Squadra che ha poco a che vedere con la C: sarà difficile strappare loro punti, ma sicuramente non saremo la vittima sacrificale».
Un suo giudizio sullo spogliatoio del Taranto.
«Conoscevo Papaserio sin dai tempi di Teramo, ma in generale è uno spogliatoio sano e unito in cui tutti noi diamo il massimo per la causa».
Quali sono le sue aspirazioni future?
«Sono un ragazzo umile e che punta a compiere un importante salto di qualità alla ricerca della definitiva consacrazione. A Taranto ho firmato due anni di contratto e spero di riuscire a ritagliarmi uno spazio considerevole all'interno della rosa. Poi spero di segnare più di un gol: vorrebbe dire aver migliorato già lo score dello scorso anno (ride, ndr)»
Fonte: Corriere dello Sport - Vito Di Noi