Era il giocatore più atteso e alla prima vera occasione ha dato le giuste risposte all’allenatore e a tutto l’ambiente della Virtus Francavilla. Giuseppe Giovinco è stato uno degli ultimi ad aggregarsi al gruppo a fine agosto e il suo carisma già si vede. Il gol che ha realizzato, alla prima da titolare, resterà nell’album dei ricordi più belli della storia del club di patron Magrì. Il fratello d’arte però non si adagia sugli allori ma punta dritto al lavoro e al sacrificio. «Era importante dare un segnale - ha detto Giovinco - dopo due gare poco fortunate. Sono contento certamente per il gol, ma sono molto più contento che la squadra abbia saputo reagire per portare a casa una vittoria fondamentale. Sicuramente il gol realizzato in avvio ci ha molto aiutato a livello psicologico. Ma dobbiamo essere più ordinati e correre meglio. Corriamo tanto sul campo, ma a volte non sempre bene».

Poi Giovinco parla del gol su punizione e di come sia lui il tiratore prescelto da quella posizione. «Prima di me - ha detto sorridendo - c’è il mister solo che lui non gioca più... Scherzi a parte, credo che i miei compagni riconoscano questa mia qualità e per me è un’arma da sfruttare il più possibile. Il gol lo dedico a me, alla mia famiglia perché non ho attraversato in questi mesi un bel periodo dal punto di vista professionale».

Infine, un pensiero al campionato e al suo ruolo in squadra. «Giocare dietro le punte - ha detto - è il mio ruolo ideale, devo trovare solo la condizione, il minutaggio perché in estate non ho mai fatto partite. Devo ringraziare il mio personal trainer e alcuni preparatori atletici del Catania: pur essendo io fuori rosa mi hanno permesso in estate di allenarmi. Per quanto riguarda la Virtus, che ringrazio ancora perché ha creduto in me, devo dire che dobbiamo pensare partita dopo partita. La vittoria ci darà ancora più forza per continuare su questo percorso e il successo in particolare contro il Crotone ci dice che ce la possiamo giocare con tutti».

Ed è questo il giusto messaggio da dare all’ambiente, considerato che si torna in campo giovedì in trasferta contro il Foggia (ore 20.45). La Virtus sta trovando pian piano, con una migliore condizione fisica di tutti i giocatori, i giusti equilibri tattici e lo staff tecnico ha saputo anche modificare qualcosa a livello di schieramento, rispetto all’avvio infelice, a livello di risultati, delle prime due giornate. Cambiare vuol dire anche saper gestire le situazioni. Va fatto un plauso quindi a mister Villa ma soprattutto a tutti i ragazzi che hanno compreso l’idea calcistica del loro allenatore. Certo, un successo vuol dire poco, come dicevano poco le due sconfitte precedenti. Il presidente Magrì, a tal proposito, ha colto l’occasione di questo successo però per richiamare tutto l’ambiente a non dare giudizi affrettati, stigmatizzando alcune osservazioni fatte da alcuni tifosi, alla luce delle due sconfitte consecutive, ritenute troppo critiche sull’operato dei dirigenti e dei tecnici in sede di mercato. E domenica scorsa la Curva sud ha offerto un colpo d’occhio da categoria superiore. Tifosi impeccabili e grande partecipazione.

Fonte: Quotidiano di Puglia - Renato Rubino