
Foto Luca Barone
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Quotidiano di Puglia |
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Turno da spettatori inattesi. Taranto e Messina hanno “marcato visita” per causa di forza maggiore e nessuna delle due ha gradito questa pausa forzata e non prevista. Sia Capuano, tecnico tarantino, che Modica, allenatore dei siciliani, hanno espresso contrarietà rispetto al rinvio della partita: «Il problema non asce ora, la situazione era nota da due settimane, e la Lega doveva reperire un campo per giocare. Non dovevano accettare la richiesta di rinvio del Taranto, le pressioni dei pugliesi non dovevano condizionare il provvedimento della Lega».
Questo il pensiero dell’allenatore messinese, andato giù duro con gli organi competenti come pure con la società tarantina. Che invece ha seguito la prassi prevista in questi casi. Piuttosto resta un “mistero” come si possa rinviare una partita, anzi due considerando il Brindisi come fruitore dell’impianto, senza che si valutino soluzioni alternative come un campo neutro o le “porte” chiuse. Di certo la settimana che si apre oggi sarà decisiva per i rossoblù. Oggi infatti comincerà la perizia dei tecnici comunali sullo stato dello “Iacovone”, dopo il dissequestro dello stadio di giovedì scorso. Da quanto accerteranno i funzionari, dipenderà la riapertura e quindi il quando ed il come giocare le prossime partite casalinghe del Taranto.
Come detto anche a mister Capuano non è piaciuto lo stop forzato, anche perché il calendario prevede adesso, a stretto giro, due trasferte impegnative contro il Benevento e il Monterosi che sommandosi a quella giocata a Picerno, punteggia un solco di tre gare consecutive lontano dalle mura amiche. Questo avvio di stagione è servito non solo ad incamerare 4 punti ma anche a consolidare l’organico. Le rescissioni intervenute con Infantino e Guida, i due elementi fuori rosa, hanno messo un punto definitivo sugli uomini a disposizione di Capuano e quindi sul materiale a disposizione del tecnico, che lui stesso ha scelto in toto e del quale si è assunto piena responsabilità.
A proposito di Guida, il fantasista è stato garbato e piccato al tempo stesso nel suo messaggio di saluto affidato ai social: “Sono tante le cose che vorrei dire, ma mi limito a dirvi che ho un grosso rammarico, perché ho vissuto momenti bellissimi con voi e penso che avrei potuto dare ancora molto ma non mi è stato concesso per cause non di mia competenza…ma devo ringraziare tutti, in primis voi tifosi che fino all’ultimo giorno mi avete sempre mostrato la vostra vicinanza e il vostro supporto tutt’ora che sono andato via, la società per la grandissima opportunità di giocare con un maglia e in uno stadio così blasonato e infine tutti i compagni e lo staff che ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa…Ancora una volta Grazie Taranto”. Guida non lo cita, ma forse fa riferimento proprio ad Eziolino Capuano come responsabile del suo “taglio”. Cosa peraltro legittima, dal momento che il tecnico ha tutta la facoltà di decidere a chi affidarsi, specie da quando ha assunto la responsabilità anche dell’area sportiva.
Con Infantino gli stracci erano volati già a gennaio scorso, qualche settimana dopo la sua cessione in prestito. Normali schermaglie mediatiche. Certo è che l’attacco degli ionici è il reparto interessato dai maggiori cambiamenti, dal momento che dello scorso anno è rimasto solo Bifulco, che con Orlando e Kanoute compone la batteria delle seconde punte, con Cianci, Samele e Fabbro attaccanti centrali. Adesso l’attenzione è rivolta al match di Benevento di giovedì sera (calcio di inizio alle ore 18.30), che sulla carta appare abbastanza proibitivo, almeno per quanto riguarda i valori tecnici di partenza.
Fonte: Quotidiano di Puglia