La stagione del CJ Basket Taranto si è conclusa con una sconfitta, inaspettata, nei playoff salvezza contro Avellino: gli ionici, che hanno perso per 3-0 la serie contro gli irpini, sono stati retrocessi nella Serie B Interregionale. Gli ionici mancano, dunque, la partecipazione alla prossima Serie B Nazionale, obiettivo conclamato dal club alla vigilia della stagione 2022/23. Un boccone amaro difficile da mandar giù e che ha destato non pochi malumori nella piazza. A tracciare il bilancio di fine stagione è stato il direttore sportivo Vito Appeso, che ha analizzato anche le sfide perse contro la compagine irpina guidata da coach Crosariol: «Nelle prime due partite, ad Avellino, ce la siamo sempre giocata. Siamo addirittura stati in vantaggio di dodici punti in gara-2 a tre minuti dalla fine, poi è successo ciò che tutti sappiamo. Nell'ultima partita diversi giocatori sono rimasti negli spogliatoi. Abbiamo preso subito un distacco importante da parte di Avellino che, logicamente, ha dimostrato di essere più forte di noi. Ci lecchiamo le ferite – afferma a Terzo Tempo su Cosmopolismedia – in questo momento avrei preferito magari parlare di tutt'altro: purtroppo la realtà è questa, siamo stati sconfitti meritatamente. Gli irpini hanno dimostrato di essere più pronti rispetto a noi. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane».

Il CJ Taranto avrebbe potuto fare decisamente di più: «Ci sono diverse recriminazioni: avremmo dovuto essere più attenti in alcune partite, arrivando al termine della stagione regolare in una posizione di classifica diversa. Se prendiamo in esame le due sconfitte di Bisceglie, entrambe perse per un solo punto, oppure la sfida persa in casa con Sala Consilina, avremmo avuto almeno quei quattro o sei punti in più che ci avrebbero permesso sicuramente di chiudere al di sopra del nono posto. Di conseguenza, avremmo affrontato la permanenza nella Serie B Nazionale in maniera diversa rispetto a quanto fatto».

Anche gli infortuni hanno inciso sull'andamento stagionale: «Non è nel mio stile e nelle mie corde mettere sul piatto gli infortuni da parte dei giocatori: purtroppo fanno parte del gioco. Come non abbiamo avuto noi dei giocatori a disposizione – precisa il diesse Appeso – sarà capitato anche ad altre formazioni. La squadra è composta da dieci, dodici giocatori: è normale che si mettano in preventivo degli infortuni durante la stagione. Piccoli non è mai tornato a disposizione dopo lo stop». Ancora nessuna decisione sul futuro: «Non c'è stato alcun colloquio con la società, io e coach Olive siamo i diretti responsabili del mancato raggiungimento dell'obiettivo. A breve ci confronteremo con la proprietà e saranno fatte delle valutazioni in merito». Bisognerà dunque aspettare qualche giorno per capire chi saranno i protagonisti della rinascita di Taranto.

Fonte: Quotidiano di Puglia - Christian Cesario