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Quotidiano di Puglia: Taranto, da definire il budget e le strategie

Dalla rassegna stampa di oggi
   Quotidiano di Puglia

26 Maggio 2023 - 11:15

Tempo di lettura: 2 minuti

RASSEGNA STAMPA
Articolo tratto da Quotidiano di Puglia

Ci vorranno tante idee e tanto mestiere per costruire il Taranto della prossima stagione. Capuano, all’indomani del rinnovo per altri tre anni, ha praticamente dichiarato l’obiettivo: migliorare la classifica di quest’anno, che vorrebbe dire partecipare ai play-off anche solo per prestigio e senza nessuna pretesa. Legittimo, anzi auspicabile. Ma come detto occorrerà tutta la conoscenza e le relazioni del tecnico-manager per rimanere in linea con questo obiettivo e far quadrare i conti. Già, perché sotto il profilo finanziario e con Giove saldamente intenzionato a non cedere, sembra difficile attendersi un aumento degli investimenti e quindi del budget a disposizione. Al contrario, stando alla fredda contabilità, il Taranto esce parecchio ‘danneggiato’ dal campionato finito da oltre un mese.

Un paio di dati inducono a questa riflessione. Innanzitutto i ricavi rivenienti dall’utilizzo degli under: la società rossoblù incasserà poco meno di 200 mila euro, quasi la metà rispetto alla stagione 2021/2022. Un dato eloquente, specie se si rimanda la mente all’estate scorsa quando tra i cardini gestionali annunciati dal presidente Giove la voce “giovani” doveva portare grinta, freschezza ma anche quattrini. Ad aver influito sul calo di questo tipo di introito hanno contribuito vari fattori, su tutti il mercato di gennaio che ha portato soprattutto over; aver scelto di giocare con il portiere senior, opzione che ha sicuramente portato punti e sicurezzama che ha pagato poco nelle casse del club.

Tuttavia guardando la situazione di altre compagini, qualche spunto può tornare utile. Potenza e Latina, ad esempio, sono riuscite a fare gli spareggi riuscendo allo stesso tempo a monetizzare parecchio dagli under. Ad asciugare i ricavi del Taranto hanno contribuito poi i mancati incassi. Ed è soprattutto questo il tema che dovrà generare una profonda riflessione. La diserzione da parte della piazza (in aperto contrasto con l’attuale proprietà) secondo alcuni calcoli sarebbe costata mezzo milione di incassi in meno. Una cifra notevole per un sodalizio di C che ha puntato alla salvezza ma che allo stesso tempo può vantare potenzialmente un seguito da categoria superiore. Soprattutto perché all’orizzonte non paiono esserci opportunità di ripresa da questo punto di vista. I rapporti con la tifoseria sono allo stato attuale identici a quelli dei mesi scorsi, cioè nulli. Capuano ha portato un pizzico di entusiasmo e quindi ossigeno in un paio di partite, ma nulla che possa risollevare l’entusiasmo.

In secondo luogo pende la situazione dello “Iacovone” che potrebbe essere fruibile solo per una parte del campionato prossimo, con la restante da giocare in campo neutro chissà dove. «Con queste premesse la strada di un budget limitato da spendere sul mercato pare segnata, a meno che non si realizzi una plusvalenza dalla cessione di Antonini che potrebbe ridurre l’esposizione della società e magari dare maggior agibilità alle scelte di Capuano. I primi rumors di maggio portano ad una squadra, la prossima, imbottita di prospetti e promesse. E si spera di idee tecniche e tattiche che possano compensare le languide casse del Taranto

Fonte: Quotidiano di Puglia



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