TARANTO FC

Quotidiano di Puglia: Tommasini bum bum non basta, il Taranto fa 2-2 con l'Avellino

Dalla rassegna stampa di oggi

Foto Luca Barone

   Quotidiano di Puglia

26 Marzo 2023 - 10:00

Tempo di lettura: 3 minuti

RASSEGNA STAMPA
Articolo tratto da Quotidiano di Puglia

Il Taranto torna a pareggiare, impattando con l'Avellino. È un esito differente, però, dagli altri "punticini" raccolti in questo girone di ritorno: perché i gol arrivano e perché a sostenerlo c'è una discreta prestazione, densa di pressing e pregna di cinismo.

Le scelte iniziali sono quelle preventivate: Capuano punta su Sciacca in difesa per ovviare all'assenza di Manetta, rispolvera Labriola in regia, con Romano e Mazza sugli interni; davanti Bifulco e Tommasini. Anche il 4-3-3 dell'Avellino è quello ipotizzato, con Kanoute tra i tre attaccanti, con licenza di ondeggiare su tutta la trequarti tarantina.

La gara che si dipana nella prima frazione è tutto sommato godibile, con due atteggiamenti e idee di calcio diverse: il Taranto pressa, provando a tenersi alto' specie nei primi 20'; gli irpini portano più palla, usano il fraseggio come strumento per trovare poi l'uomo libero o per il cross o per la conclusione. L'avvio è veloce: Romano scalda le mani a Marcone con un destro telefonato' al 4' e D'Angelo, di testa, sorvola la traversa all'11'. Il vantaggio temporaneo dei padroni di casa arriva al 18': Mazzocco perde palla nella propria metà campo, Bifulco gliela strappa e verticalizza di prima per Tommasini, che entra in area e in diagonale fa 1 a 0. Da quel momento in poi l'Avellino oltre a tenere palla alza ritmo e baricentro; il Taranto si accartoccia nei primi 30 metri e prova a rincorrere l'avversario.

Poco prima della mezzora il match si ferma per 3' a causa di un malore di un tifoso ospite collocato in curva sud: niente di grave e quando si riprende, in una mischia in area ionica, Kanoute calcia addosso a Vannucchi. Si alza la pressione biancoverde, così al 37' sulla palla morbida calciata da Tito, Mazzocco incorna e Vannucchi alza la sfera in corner. La coralità offensiva dei campani da l'esatta percezione di un pareggio che può arrivare ed infatti arriva, al 40': traversone di Rizzo, tentativo di Russo che Vannucchi respinge e successivo tap in vincente di D'Angelo che pareggia i conti.

Ripresa analoga, con l'unica differenza che le energie scemano progressivamente e la gara perde di toni. L'avvio tarantino è di maggiore brillantezza, come attestano le conclusioni di Mastromonaco e Romano che finiscono di poco a lato. L'Avellino si allunga e quindi si espone a qualche sbavatura, come capita nell'azione del raddoppio dei ragazzi di Capuano: lancio di Labriola, Tommasini vince il duello fisico con Auriletto ed in solitaria batte Marcone, segnando il suo settimo gol stagionale. I biancoverdi riprendono il possesso, ma incidono poco o nulla, solcando solo un predominio territoriale. Che trova il definitivo pari al 77': Tito batte un angolo che la difesa respinge e dal limite Matera infilza Vannucchi con un destro teso. Nella circostanza protestano molto i tarantini, dal momento che davanti al portiere in sospetto fuorigioco attivo c'erano un paio di giocatori avellinesi.
Praticamente la partita finisce, perché il risultato fa comodo ad entrambi e l'inerzia della contesa asseconda questa convenienza. Per il Taranto la prossima è a Crotone: proibitiva, ma con una classifica che consegna ancora sicurezza.

Fonte: Quotidiano di Puglia



Scroll to Top