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Quotidiano di Puglia: Il guizzo di Tommasini sulla salvezza del Taranto

Dalla rassegna stampa di oggi

Foto Luca Barone

   Quotidiano di Puglia

24 Marzo 2023 - 09:00

Tempo di lettura: 3 minuti

RASSEGNA STAMPA
Articolo tratto da Quotidiano di Puglia

Alla fine in un'annata romanzesca in mezzo all'andirivieni tra dicembre e gennaio di attaccanti nuovi, esperti, giovani e adattati, è stato ancora una volta lui a togliere d'impiccio il Taranto e sigillando la salvezza con un gol ed una prestazione di spessore e di incisività. Christian Tommasini alla fine della stagione risulterà essere comunque uno dei migliori di questo campionato sudato e sofferto, faticoso e articolato, dentro una squadra che fatica maledettamente a trovare la via del gioco offensivo (e quindi delle marcature) e che perciò ha affrontato una frustrazione come poche volte capitato nel calcio, 2 gol fatti in 14 partite.

Quello più importante, forse il più rilevante di tutti questi mesi, lo ha segnato lui domenica: «La situazione era diventata frustrante», ha detto con sincerità a fine partita, «ma non abbiamo mai perso la fiducia, perché sappiamo che il lavoro alla fine paga sempre. E noi lavoriamo tanto in settimana. Adesso vogliamo conquistare i punti della matematica salvezza e poi giocarcela contro chiunque nel finale di stagione. Per il mio gol sono contento, soprattutto per la squadra». Parole di circostanza, ma meno banale è stato il suo apporto in campo e non solo per il quinto sigillo stagionale che lo issa come migliore marcatore della compagine meno prolifica dei tornei professionistici. Tommasini ha riempito di contenuti la sua partita, assecondando la crescita del gruppo e ricordando i suoi momenti migliori, come capitato per esempio a Pescara e Messina. Quella rovesciata sventata dalla prodezza di Albertazzi, poi, ha arricchito il livello di prestazione. A 25 anni Tommasini è forse arrivato ad un bivio professionale proprio quest'anno in riva allo Ionio, dopo tanti campionati di C con Pontedera, Imolese, Fiorenzuola e Paganese, dove non è mai andato in doppia cifra. Ha doti, carattere e forza per svoltare, perché mai come quest'anno si è dovuto "arrangiare" in un contesto che invia pochi palloni davanti e crea pochissime occasioni, non il massimo per un attaccante.

E così prima ha scalzato Infantino, Raicevic e La Monica (girone di andata), poi ha prima retto l'urto e poi ancora superato nelle gerarchie i vari Rossetti, Semprini e Nocciolini. In un anno nel quale è dovuto star fermo, a novembre soprattutto, per un guaio fisico. Adesso assieme ai compagni si prepara per la sfida di domani pomeriggio con l'Avellino, ancora in casa. La prima di cinque partite e forse quella che davvero, se non aritmeticamente, darebbe la permanenza in C in modo inequivocabile. E lui sarà ancora al centro dell'attacco. Per il resto: Crecco e Manetta saranno certamente assenti domani, con Formiconi recuperato ma non al meglio della condizione. Come pure Semprini, avviato al recupero ma difficile da prevedere in campo. Il resto della truppa sta bene. La rifinitura di oggi scioglierà le riserve di Capuano che andrà in continuità di modulo e di formazione rispetto al recente passato.

Fonte: Quotidiano di Puglia



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