
Ezio Capuano - foto Luca Barone
Ezio Capuano - foto Luca Barone
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Redazione MRB.it |
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Dopo il pari contro la Viterbese, il Taranto è atteso dalla sfida casalinga contro la Virtus Francavilla. Ecco le parole di Ezio Capuano in conferenza stampa, alla vigilia del match:
"Tutte le partite, quando mancano 5/6 partite alla fine del campionato, per chiunque abbia ancora un obiettivo da raggiungere, sono difficili. Poi questo è un derby che giocheremo contro una squadra molto forte, allenata da un grandissimo allenatore e da una persona perbene. Queste sono gare difficili da preparare e da affrontare, sappiamo dell'importanza della partita e sappiamo di giocare contro un avversario importante e temibile che va largamente rispettato".
Dopo Giugliano e Picerno è stato utilizzato il termine paura, il tecnico precisa meglio cosa intendeva dire, "paura è un termine che non appartiene alla filosofia di Capuano ma anche di questa squadra. Ho visto una squadra più timorosa. L'impatto contro il Giugliano è stato devastante in positivo, poi siamo andati alla ricerca spasmodica del risultato, ci siamo abbassati troppo, cosa che non è successa per esempio nella gara di Viterbo. A Viterbo ho visto un grandissimo Taranto rispetto a Giugliano e Picerno, quest'ultima non ha praticamente tirato mai in porta e noi abbiamo avuto delle situazioni per far gol. Poi non era facile andare a giocare dopo 2 giorni su un campo difficile contro una squadra che si giocava tantissimo".
E proprio sulla Viterbese, "il risultato positivo di Viterbo ci consente di lavorare su due tavoli. Siamo a 11 punti dalla Viterbese e 12 dalla Fidelis Andria, anche calando di due posizioni in negativo raggiungeremmo l'obiettivo per via degli 8 punti di distanza. Il risultato di Viterbo, quindi, è positivo per questo. Oltre alle squadre che abbiamo dietro, la Viterbese ci deve comunque recuperare 3 punti".
"Paura, forse è una parola grossa, era meglio usare timore" - ha aggiunto il tecnico- "ma quando le partite a disposizione diminuiscono e i punti che rimangono sono pochi, devi fare anche dei calcoli".
Virtus Francavilla, squadra temibile soprattutto in attacco, "non so come giocheranno, noi abbiamo lavorato su due sistemi di gioco ma poi in realtà non sappiamo come Calabro giocherà e se quindi cambierà qualcosa. Loro hanno un potenziale d'attacco importante, forse è secondo solo al Catanzaro e i numeri dicono che quei tre in avanti hanno numeri impressionati. Cercheremo di trovare i giusti accorgimenti, come abbiamo sempre fatto".
Il tecnico chiarisce le mancate convocazioni di Diaby e Provenzano contro la Viterbese, "penso di essere sempre stato un allenatore meritocratico. Se non gli ho convocati c'è un ampia motivazione, sia fisica che mentale e di tante altre situazioni. Quando ho messo Diaby in campo contro il Picerno, non ha fatto bene. Il ragazzo, venendo da un infortunio, forse ha un blocco mentale e quindi va aiutato. Per domani sarà sicuramente convocato".
Sulla mancanza del gol, "non pensate che a noi faccia piacere questo record. Anche perchè avevamo fatto 20 gol sempre con la stessa squadra. Ad eccezione della variante Guida/Bifulco, hanno giocato quasi sempre gli stessi. Purtroppo da quel punto di vista stiamo facendo male, il dato è inconfutabile e devo trovare degli accorgimenti per risolvere questo problema senza snaturare quelle che sono le nostre certezze. Se siamo ancora in vita, però, lo dobbiamo alla grande organizzazione che abbiamo, a partire dagli attaccanti. Il gol è la cosa più bella, non trovarlo non pensate che mi faccia piacere. Ma noi abbiamo un obiettivo da raggiungere, ad inizio stagione in tanti ci davano già per spacciati".
Su chi ha paura di tornare in D, il mister è molto diretto: "a chi ha il cuore rossoblù e ha paura e a quelli a cui potrebbe far molto piacere che il Taranto retroceda, dico che il Taranto alla fine rimarrà in Serie C".