
Foto Roberto Orlando
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Quotidiano di Puglia |
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«Sui Giochi del Mediterraneo» in programma a Taranto nel 2026 «c'è stato un incontro a livello nazionale dove sono state fatte alcune richieste. È stato inviato un documento ulteriore, ed è poi seguita una lettera di carattere tecnico predisposta dagli uffici dei ministeri della Coesione e dello Sport. Gli stessi uffici hanno richiesto ulteriori chiarimenti che ora attendiamo».
Da Brindisi il ministro per gli Affari europei e per il Sud, Raffaele Fitto, ha spiegato chiaramente le procedure in atto per i Giochi del Mediterraneo, dopo le polemiche delle ultime per alcuni ritardi rilevati da lui stesso e dal ministro Andrea Abodi, relativi alla realizzazione degli interventi infrastrutturali destinati all'evento in programma a Taranto tra tre anni.
Polemiche che sono state spente ieri mattina in terra brindisina prima con le parole del ministro Fitto, che ha parlato appunto di lettera "tecnica", sia dalle dichiarazioni del presidente regionale Michele Emiliano: «La Regione Puglia è pronta a collaborare con il governo nel momento in cui il governo metterà a disposizione i fondi Fsc: almeno 50 milioni di euro, anche 70, saranno messi a disposizione dei Giochi del Mediterraneo, fondi che il governo deve solo girare alla Puglia e noi li metteremo a disposizione dei Giochi per gli impianti sportivi. Poi i Comuni interessati, secondo il masterplan del Comitato organizzatore, devono avere l'autorizzazione alla spesa dei 150 milioni di euro già stanziati con legge finanziaria nel febbraio 2022», ha detto Emiliano a margine dell'assemblea di Confindustria a Brindisi.
Prima della Regione, come già riportato nell'edizione di ieri, il comitato organizzatore aveva respinto le accuse di ritardi e criticità. Emiliano, come aveva già fatto il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, ieri lo ha ricordato: «Abbiamo dovuto assistere - ha aggiunto Emiliano - al cambio di diversi esecutivi in questi anni, mi auguro che questo governo non sia così perplesso sui Giochi del Mediterraneo e che ci creda. Il Comitato organizzatore ha diffuso un comunicato che risponde a tutte le perplessità. I Giochi del Mediterraneo a Taranto se li sono inventati la Regione Puglia e i Comuni della provincia di Taranto, in particolare il Comune di Taranto: siamo interessatissimi ad andare avanti. Il governo ci dirà come e quando, purché ci sblocchi i fondi».
«I progetti e le schede di progetto - ha evidenziato Emiliano - sono nelle mani del governo da molto tempo. Sarebbe il colmo se fossero considerati troppo costosi: stiamo spendendo miliardi di euro per le Olimpiadi del Lombardo-Veneto, qualche centinaio di milioni per i Giochi del Mediterraneo di Taranto li meritiamo o non li meritiamo? Penso di sì. Più che ridimensionare, il governo accolga le nostre richieste, visto che il Governo fa parte del Comitato promotore».
Al bando quindi gli scontri politici sul caso Taranto: «Penso che oggi - ha concluso Emiliano - l'abbraccio tra me e il ministro Fitto in nome della tutela dei Giochi del Mediterraneo di Taranto sia la risposta più bella che i pugliesi possano aspettarsi e loro questo vogliono vedere, fare le cose nell'interesse dei pugliesi».
Se, tuttavia, a livello istituzionale le frizioni sembrano rientrate, resta invece lo scontro politico tra centrosinistra e centrodestra. Con il deputato di Fratelli d'Italia Dario Iaia che difende il ministro Fitto dagli attacchi del deputato Pd Ubaldo Pagano. Quest'ultimo aveva detto che Fitto sta cercando di sabotare l'evento. «Scrivere che Fitto, dopo aver ricoperto peraltro i maggiori ruoli istituzionali negli anni, sia stato mosso da sentimenti di vendetta verso Taranto o verso altri nemici immaginari è ridicolo, oltre che assurdo. Sia più serio Pagano e prenda esempio dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che, al contrario, si è mostrato preoccupato rispetto alle criticità che stanno emergendo. Inoltre, lo stesso Pagano dice che "da più di tre anni Taranto aspetta di vedersi assegnate le risorse sufficienti per portare avanti le progettazioni ed aprire i cantieri" e se anche fosse vero, chi c'è stato al governo per più di due anni e mezzo? Il Pd», scrive l'onorevole Iaia.
Pagano non intende controreplicare e gli risponde solo che «se Iaia pensa che sia stato isterico sul tema dei Giochi, non oso immaginare cosa penserà da qui in avanti, ogni giorno, quando gli chiederò conto delle risorse che mancano a Taranto e per i Giochi del Mediterraneo del 2026». Pagano, aggiunge però, dopo le risposte del comitato organizzatore che «è evidente che sia in atto un pietoso scaricabarile sul Comitato Organizzatore che lo ripeto è l'unico soggetto, insieme ad Asset della Regione Puglia, ad aver fatto qualcosa di concreto per la realizzazione dei Giochi».
«Con i Giochi del Mediterraneo del 2026, non sono in ballo solo l'immagine e il ruolo di Taranto, ci sono in gioco il prestigio e la credibilità dell'Italia e del nostro mondo dello sport. Questo è il punto da cui partire», dichiara infine Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia Viva. «Non si può, e non si deve - prosegue il consigliere - in alcun modo ridurre la vicenda a mera schermaglia politica», evidenzia chiedendo un incontro.
Fonte: Quotidiano di Puglia