"Siamo in difficoltà". "Dobbiamo essere onesti e sinceri". "Mi assumo le responsabilità della sconfitta ma la squadra va protetta". Parole di Ezio Capuano. Il tecnico del Taranto si apre senza tralasciare nulla parlando a cuore aperto e con la sua proverbiale schiettezza. E' quasi sorprendente ascoltarlo, sentirlo, guardarlo. Il volto di Capuano dice tutto. E' l'ammissione (forse un po' tardiva, ci permettiamo di dire) di un cammino che non può essere considerato positivo. 

La questione riguardante i gol non fatti, tra i problemi esistenti, inchioda questa conduzione tecnica probabilmente anche al di là delle proprie responsabilità. Questa squadra, nonostante un corposo mercato di riparazione fatto a gennaio, non ha mai realmente svoltato. Non ha mai dato quella sensazione di essere diversa da quella un po' risicata, un po' lacunosa che ha giocato sino a Natale ma che, paradossalmente, otteneva risultati e andava a vincere a Pescara piuttosto che a Messina per non parlare del figurone fatto con il Crotone allo Iacovone.

I calciatori arrivati a gennaio non hanno reso e non stanno rendendo per quelle che erano le aspettative. Detto tutto questo, occorrerebbe andare più in profondità sulla questione. Cosa realmente sta succedendo a questo gruppo? Cosa frena questa squadra? Perchè non si riesce a fare quel salto di qualità? Solo Ezio Capuano può dare risposte con la sua esperienza e con la sua approfondita conoscenza del gruppo squadra. Evidentemente occorre più impegno, più concentrazione, più dedizione. Confessate le difficoltà e gli ostacoli presenti, bisogna ora reagire e dare un forte segnale. Il tutto può essere già dimostrato a Viterbo contro la Viterbese nella sfida di mercoledi. Il calendario non permette troppe riflessioni, troppi pensieri. Viterbo è la grande occasione davvero per voltare pagina e sconfiggere definitivamente gli scettici e i critici. 

Recuperare fiducia ed entusiasmo. La classifica non è ancora compromessa e il Taranto può e deve guardare avanti con la giusta mentalità. Ma che si svolti davvero. Conservare questa categoria è determinante per il futuro societario del Taranto. Il gruppo deve essere davvero consapevole di questo. Tutti devono dare di più. Certo l'allenatore ma anche la società e i calciatori. I tifosi aspettano risposte. E' ora di darle.