SPORT

L'assessore Azzaro sul nuovo Iacovone: ''Non esiste un piano B''

Intervista del CorriereDiTaranto.it all'assessore del Comune di Taranto

L'assessore Gianni Azzaro - foto Luca Barone

   Redazione MRB.it

07 Febbraio 2023 - 17:00

Tempo di lettura: 2 minuti

L'assessore allo sport ed al patrimonio del Comune di Taranto, Gianni Azzaro, ha rilasciato un'intervista al corriereditaranto.it fornendo una panoramica sulle tante questioni legate all'impiantistica sportiva in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026.

Si parla in primis dello stadio Iacovone: "Siamo aspettando alcune integrazioni al progetto da parte di Esperia Investor. La cosa positiva, invece, è che si è sbloccata , nell' ultima conferenza dei servizi, la questione relativa all'acquisizione dei pareri per quanto riguarda il dissesto idrogeologico. Quindi entro marzo, come riferisce, il dirigente Netti, potremmo uscire con il bando di gara per l'eliminazione dei vincoli idrogeologici, propedeutico anche gli interventi che interessano la palestra Ricciardi, il pattinodromo ed altra impiantistica sportiva prevista intorno allo stadio. Una volta validato il progetto si procederà con l'avviso pubblico per lo stadio".

Il tempo stringe, è stato detto che per portare a compimento il nuovo “Iacovone” ci vorranno 700 giorni. Se tutto andrà per il verso giusto, può confermare che i lavori cominceranno il prossimo autunno?
“Resto fiducioso, ci auguriamo che si possa cominciare a cantierizzare ad autunno inoltrato e di terminare per la fine del 2025 massimo inizio 2026 anche perché vi è la necessita di testare il nuovo impianto in vista dell'inizio dei Giochi del Mediterraneo”.

Ma esiste un piano B, tipo pensare di ristrutturarlo questo stadio se le cose non dovessero andare per il verso giusto?
“Ad oggi non esiste un piano B. Non è previsto. Stiamo lavorando in un'unica direzione. L'obiettivo prioritario è realizzare il nuovo stadio”.

Sarebbe fattibile una ristrutturazione?
“Lo stadio attuale necessita di interventi massicci ed economicamente non sarebbe conveniente. Già quest'anno eravamo al limite e la direzione lavori pubblici aveva evidenziato alcune importanti criticità strutturali. Se pure si dovesse pensare di cominciare la prossima stagione agonistica nell'attuale impianto non sarebbe fattibile. Questi interventi non si potrebbero più prorogare”.

Fonte: CorrierediTaranto.it

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