L'EDITORIALE

Taranto, il cuore di Antonio

Si riparta dal volto sorridente e appassionato del ragazzo tarantino

Foto Luca Barone

   Maurizio Calò

07 Febbraio 2023 - 09:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Si aspettava una scintilla dal torpore. Si aspettava un lampo caldo in un freddissimo pomeriggio di febbraio. Quel lampo incandescente è arrivato grazie ad un ragazzo generoso, vivo e con stoffa da trascinatore. Antonio Boccadamo è tornato a Taranto a vestire la maglia rossoblù nell'incertezza di un momento non particolarmente propizio per il club rossoblù. Risultati che non arrivavano, il problema del gol che attanagliava la squadra e un gioco che non riusciva più a decollare. Il suo ritorno è stato davvero come un panno caldo che riscalda il corpo quando è minacciato da una tempesta di ghiaccio, la panacea di un male che ti attanaglia. E' tornato a Taranto Antonio. Nella sua Taranto. Dopo essersi fatto le ossa e dopo aver accumulato esperienza in altre società, Boccadamo in pochi minuti ha riconquistato il cuore dei tifosi rossoblù freddi e sfiduciati da un andazzo che non soddisfaceva e che non faceva scaldare l'animo dei supporters jonici.

Entrato in campo con lo stesso spirito dimostrato in quei pochi minuti di Foggia, Boccadamo ha dimostrato elettricità, dinamismo e voglia di lottare facendosi trovare al posto giusto e al momento giusto in una delle pochissime giocate di una partita ancora una volta che si stava trascinando verso uno 0-0 mediocre e inconsistente. Il guizzo di Boccadamo ha acceso i sentimenti dei tifosi rossoblù nascondendo le solite lacune, le solite ritrosie tattiche e un catenaccio solito fatto di poco gioco e tanti lanci senza senso, con buona pace dei difensori del Latina non particolarmente sollecitati dalle poche sortite rossoblù.

Il lampo di Boccadamo ha regalato tre punti forse arrivati anche al di là dei propri meriti con una squadra avversaria (il Latina di mister Di Donato) che poco prima della rete del bravo Antonio aveva rischiato di colpire la difesa jonica con Ganz dove solo la traversa ha salvato la squadra di Capuano. In una giornata romanticamente non banale per la Taranto calcistica per l'anniversario della morte di Erasmo Iacovone, resta la speranza che la scintilla di Antonio Boccadamo faccia capire quanto sia importante scendere in campo con questa maglia. Si riparta dallo spirito dimostrato da questo ragazzo che nei pochi minuti di Foggia e nella straordinaria apparizione di domenica contro il Latina ha dimostrato carattere, senso di appartenenza, voglia di vincere e personalità.

Tutto questo sarà necessario per centrare al più presto la quota salvezza. Senza spirito di sacrificio, senza determinazione sarà difficile ottenere questo risultato seppur in un campionato non certo esaltante da un punto di vista tecnico. La speranza è che questa vittoria possa ridare nuovo slancio e nuova voglia di giocare meglio, di essere più propositivi e di provare nuovamente a riportare il pubblico allo stadio che continua ad essere il grande assente di questa stagione.

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