XX GIOCHI DEL MEDITERRANEO 2026

Stadio del nuoto da 15,7 milioni: cercasi progetto

Dalla rassegna stampa di oggi
   Quotidiano di Puglia

21 Gennaio 2023 - 12:00

Tempo di lettura: 3 minuti

RASSEGNA STAMPA
Articolo tratto da Quotidiano di Puglia

Ieri è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e sulla piattaforma informatica dedicata ai concorsi di progettazione il bando internazionale per la progettazione architettonica della piscina olimpica.
Lo ha reso noto il Comitato organizzatore Taranto 2026 con una nota inviata agli organi di informazione. Il concorso si svilupperà sulla base del progetto preliminare redatto dall'Agenzia regionale Asset, con cui sono stati individuati gli spazi funzionali, il dimensionamento, i criteri di progettazione dell'impianto natatorio basati sull'ecosostenibilità, sull'autosufficienza energetica e sull'innovazione tecnologica. Potranno partecipare gruppi di progettazione a livello nazionale e internazionale che dimostrino alta professionalità ed esperienza in campo architettonico e paesaggistico. I costi dell'opera dovrebbero aggirarrsi attorno ai 15,7 milioni di euro.

E così, dopo aver definito le caratteristiche funzionali e gli aspetti relativi alle dimensioni della piscina e dopo aver effettuato i necessari saggi archeologici per stabilirne la localizzazione nell'area prospiciente Torre d'Ayala, si guarda ora ad un'architettura di livello internazionale che consenta di integrare un'immagine moderna e di grande qualità architettonica con il contesto territoriale e paesaggistico, ridefinendo e segnando il waterfront tarantino, in vista dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026.

La piscina che verrà realizzata sarà prospiciente il Mar Grande, consentirà di svolgere nuoto sia in vasca sia in acque libere e sarà un segno architettonico visibile dal mare. Il cronoprogramma prevede una prima fase che si concluderà il 1° marzo 2023. La commissione internazionale, nominata dal Comitato organizzatore, selezionerà entro il 10 marzo le migliori cinque proposte ammesse alla seconda fase progettuale, che si concluderà il 9 aprile con la presentazione dei progetti architettonici. Il 14 aprile sarà pubblicata la graduatoria finale e proclamato il gruppo vincitore che entro il 23 giugno dovrà trasmettere il progetto completo di fattibilità tecnico-economica propedeutico all'appalto dei lavori.

Nello Stadio del Nuoto potranno svolgersi manifestazioni internazionali grazie alla presenza di due vasche da 50 mt, di cui una coperta e l'altra scoperta. Ci saranno servizi di supporto per gli atleti e per il pubblico con differenziazione dei percorsi.

«Per questo impianto così importante ha affermato Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, presidente della Provincia e del Comitato organizzatore dei XX Giochi ci aspettiamo un ampio e qualificato contributo progettuale, all'altezza di ciò che i Giochi rappresentano per Taranto. Non parliamo di un semplice evento, limitato nel tempo, ma di un'occasione che saprà lasciare al territorio un'eredità duratura e capace di esprimere vantaggi a lungo termine, soprattutto per i nostri giovani campioni del nuoto, come Benedetta Pilato e Luca Serio, ma per tutti i numerosi ragazzi, ci auguriamo, che ne vorranno replicare le gesta. Lo Stadio del Nuoto sarà elemento di pregio di una rigenerazione che, attraverso altre iniziative, coinvolgerà l'intero prospetto cittadino su Mar Grande, rendendo Taranto riferimento per gli sport in vasca dell'intero Meridione».

Il consigliere regionale e comunale del Partito democratico Vincenzo Di Gregorio ha ricordato, infine, che «lo Stadio del Nuoto è una delle grandi opere inserite nel masterplan di Taranto 2026. Una infrastruttura di prestigio che migliorerà il livello delle dotazioni sportive non solo in Puglia, ma in tutto il Mezzogiorno d'Italia».

Fonte: Quotidiano di Puglia



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