
Foto Luca Barone
Foto Luca Barone
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Maurizio Calò |
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C'è un cruccio in questo bel momento del Taranto. E questo cruccio si chiama Michele Guida. Il bravo e giovane attaccante rossoblù sembra essersi smarrito. E non da oggi. Da tanto e troppo tempo. L'inizio di Michele è stato davvero promettente e quasi sorprendente. Nelle enormi difficoltà iniziali di questa squadra, Guida sembrava il giocatore su cui il Taranto poteva aggrapparsi. Era l'unico che dava sempre la sensazione di poter far nascere qualcosa, con la sua velocità, la sua imprevedibilità e la sua velocità nelle giocate. La tifoseria rossoblù abbastanza rassegnata ad un campionato difficile e con poche speranze di grandeur si era legata ai guizzi di questo ragazzotto vispo, attento, scattante e con quella personalità da vendere a dispetto della sua età cosi giovane.
C'erano molte aspettative su di lui. E all'inizio Guida non ha tradito. Poi, improvvisamente, in un Taranto altalenante e spesso in difficoltà Guida si è perso. Involuto, spesso con la sensazione di essere meno determinato, brancolante nel campo senza un vero costrutto logico, con improvvise accelerate ma, di fatto, fine a se stesse. Poche conclusioni in porta, dribbling non più riusciti e un'apatia generale. In questo leit motive si è andato per tanto tempo e il Taranto, in avanti, senza altri giocatori con quell'estro e quella tecnica, ne ha molto patito. L'incaponirsi troppo in certe giocate che all'inizio del campionato riuscivano come bere un bicchiere d'acqua è stato il minimo comune denominatore di un lungo periodo.
Poi è arrivata la panchina di Francavilla Fontana, un po' a sorpresa. Eppure quando entrò all'inizio del secondo tempo sembrava ritrovato nelle giocate e nelle conclusioni in porta. Solo la sfortuna e la bravura del portiere Avella non permisero a Guida di sbloccarsi dal torpore di questi mesi. Poi ancora una volta prestazioni interlocutorie e questo gol che non è più arrivato anche se Michele entra nella rete di Tommasini decisiva per la vittoria contro il Monterosi. Poi la panchina di ieri contro il Messina e quell'entrata in campo sinceramente non con la giusta cattiveria. Nell'occasione del gol di Versienti proprio Guida cosi come tutta la squadra sembra poco elettrico e poco concentrato. Non un bel segnale per un Taranto che ha bisogno di ritrovare il suo attaccante, i suoi guizzi e la sua inventiva. La speranza è che, prima della pausa natalizia, contro il Monopoli nella partita di venerdi sera, Guida possa davvero tornare al gol e a inventare calcio come all'inizio della stagione solo lui sapeva fare. E' importante per lui, per la sua crescita e naturalmente per il Taranto