
Foto Luca Barone
Foto Luca Barone
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Maurizio Calò |
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Uno degli obiettivi di questa stagione era ritrovare definitivamente Aboubakar Diaby, centrocampista dal fisico possente, dal grande temperamento e dalla buona tecnica. Non c'è dubbio che la sua presenza era un punto fermo del nuovo Taranto targato Di Costanzo prima e Capuano poi. Le premesse erano buone, il ragazzo aveva recuperato e si trattava solo di ritrovare la giusta condizione. Ritorna finalmente in campo anche se non per tutti i novanta minuti e si ha la sensazione che davvero questo ragazzo poteva essere l'arma in più di questa squadra magari al fianco di Provenzano, altro uomo fondamentale nello scacchiere rossoblù.
E l'impatto di Diaby, per quanto breve quest'anno, è fondamentale all'interno di questo gruppo. Forse anche più di due anni fa quando il Taranto riuscì a centrare la promozione in Serie C con Giuseppe Laterza in panchina. Poi l'anno scorso le prime partite e la sensazione di poter essere il leader del centrocampo jonico. Poi quella maledetta partita di Pagani e lo stop lunghissimo. Quest'anno i suoi spezzoni di partita sono determinanti per sacrificio, fisicità e presenza anche tecnica. Non va dimenticato il gol decisivo contro la Viterbese che sono valsi tre punti di platino in chiave salvezza.
Poi un nuovo stop. Un continuo andare avanti e poi bruscamente indietro. Tante difficoltà, e, dunque, ora tante incertezze sul suo futuro. Si è parlato di un interessamento dell'Avellino poi smentito. Tanti sono i suoi estimatori ma ora questi continui problemi fisici, che tra l'altro lo porteranno a saltare altri match per poi rivederlo nel 2023, fanno emergere dubbi e perplessità sul suo futuro in rossoblù e anche come calciatore nel pieno delle sue forze e delle sue qualità. La speranza è di ritrovarlo davvero al cento per cento nel 2023 e di poter davvero finalmente e con continuità averlo per quelli che sono gli obiettivi del Taranto. Prima di tutto la salvezza e poi chissà. Il centrocampo del Taranto non può prescindere dalla sua presenza sperando magari nel pieno recupero di Provenzano ma è chiaro che ora la società dovrà prendere una decisione se avere ancora fiducia nel buon Aboubakar oppure pensare di valutarne la sua cessione.