La presenza del portiere over nella rosa rossoblù doveva essere il punto fermo del Taranto di quest'anno. Essa era stata certificata e sbandierata dalla società a chiare lettere dopo anni in cui la compagine jonica si era affidata a portieri under per una serie di motivi. Poi, a sorpresa, la virata nuovamente su un giovanissimo ha sparigliato le carte, ha sorpreso tutti e ha fatto storcere il naso a molti. I risultati iniziali negativi del Taranto hanno certificato queste perplessità suscitando la rabbia di tanti tifosi.

Questa situazione ha indotto la società a tornare sui suoi passi e si è affidata ad un portiere di grande esperienza come Gianmarco Vannucchi. L'estremo difensore ex Padova e Salernitana ha voluto con tutto se stesso Taranto. Ha sposato in pieno la causa rossoblù e con tanto entusiasmo e umiltà ha scelto questa piazza. I risultati sono stati subito lusinghieri e non è un caso che in molte circostanze dove la porta jonica è rimasta inviolata ci sia stato il suo zampino. I suoi interventi, tra cui un rigore parato contro il Foggia, hanno dato tranquillità e serenità ad un reparto spesso in difficoltà, in balia degli avversari e con poca compattezza. La presenza di un portiere di esperienza come lui ha rivoluzionato la mentalità difensiva del Taranto e ora lui è diventato un leader di questa squadra.

Rapidità nei movimenti, senso della posizione e qualità temperamentali hanno fatto di Vannucchi un punto fermo di questo Taranto. Lui insieme ad Evangelisti, Antonini e Manetta costituiscono ora una certezza per questa squadra. Un pacchetto unico ben collaudato che sta dando sicurezza ad una squadra fatta di tanti ragazzi giovani e che soprattutto dal buon Gianmarco provano a "rubare" qualcosa in termini di esperienza e di crescita personale. Capuano crede molto nelle sue qualità tecniche e professionali e il Taranto si affida con convinzione sempre di più alle sue mani e ai suoi piedi con l'auspicio che si possa continuare sulla giusta strada.

In tanti sperano che Vannucchi anche nei prossimi anni possa diventare un simbolo per questa maglia e per questi colori sperando di poter essere magari l'estremo difensore del Taranto in altre categorie ben più blasonate. Chissà, forse un giorno tutto ciò potrà accadere.