
Foto Luca Barone
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Quotidiano di Puglia |
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Seconda trasferta consecutiva con una
classifica nuovamente a rischio. Anche oggi il Taranto è atteso da una
prova teoricamente proibitiva ma che rappresenta, punti alla mano, uno
scontro diretto a tutti gli effetti: «Con l'organico che ha, costruito
per vincere il campionato, è impossibile pensare all'Avellino come una
formazione che deve salvarsi», ha detto ieri il tecnico rossoblù
Capuano, ex importante del match di oggi pomeriggio, «sono convinto che
alla lunga gli irpini saranno nei play-off immediatamente a ridosso
delle prime tre della graduatoria. Detto questo, non guardiamo a ciò che
racconta la classifica. Noi siamo migliorati in modo esponenziale nelle
ultime settimane, sotto tutti i punti di vista e malgrado le
innumerevoli assenze. Oggi la squadra tiene bene il campo, è corta, ha
energie da spendere per 90'. Tutto questo è frutto del lavoro e della
grande disponibilità dei ragazzi, ai quali non posso rimproverare nulla.
La sconfitta di Francavilla l'abbiamo ormai commentata, è stata
largamente immeritata. Ma comunque abbiamo commesso qualche errore, e su
questi stiamo lavorando, senza tralasciare nulla».
Per
la sfida del Partenio, innanzitutto, il trainer tarantino ritrova
quattro calciatori: tornano dalla squalifica il portiere Vannucchi
assieme a Ferrara e Labriola; ha smaltito il lungo infortunio il
centrocampista Antonio Romano, che dovrebbe iniziare in panchina. Si è
nuovamente infortunato, invece, l'esterno De Maria: nulla di grave, ma
verrà risparmiato, tenuto conto pure dell'impegno infrasettimanale con
il Crotone di mercoledì prossimo e quello di domenica a Pescara. Fuori
causa anche il centravanti Infantino. Le defezioni restanti sono quelle
ormai di sempre: Provenzano, Brandi, Panattoni, Raicevic.
Il match, sul
piano emotivo, sarà speciale per Capuano: «Avellino ha rappresentato per
me uno dei momenti più belli ed importanti della mia carriera. Ci sono
dei punti in comune con Taranto: anche lì arrivai in una situazione di
classifica disperata e poi siamo riusciti in una grande ripresa. E come
allora volli fortemente la panchina biancoverde, qualche mese fa ho
accettato la guida del Taranto senza guardare i punti o la crisi in
essere. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo vinto 5 partite e che
nessuno avrebbe scommesso allora sulla graduatoria che oggi abbiamo.
Abbiamo bisogno di punti e ce la metteremo tutta».
Questa volta il
tecnico ha qualche opzione in più da valutare. Posto che davanti a
Vannucchi agiranno Formiconi e Ferrara sugli esterni, con Evangelisti,
Antonini e Manetta in difesa; in mezzo Diaby, Labriola e Mazza; davanti
La Monica, Guida e Tommasini si giocano due maglie. L'Avellino dovrebbe
riproporre il 4-3-3 caro a Rastelli ma che dopo qualche prova positiva è
caduto nuovamente, a Picerno, sette giorni fa.
Formazioni
Avellino
(4-3-3): Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Casarini, Matera,
Maisto; Russo, Trotta, Kanoute. All. Rastelli. A disp.: Forte, Franco,
Ceccarelli, Gambale, Garetto, Guadagni, Illanes, Murano, Micovschi.
Taranto
(3-5-1-1): Vannucchi; Evangelisti, Antonini, Manetta; Formiconi, Diaby,
Labriola, Mazza, Ferrara; Guida; Tommasini. All. Capuano. A disp.:
Loliva, Caputo, Granata, Vona, Chapi, Romano, Mastromonaco, Maiorino,
Marini, Sakoa, La Monica.
Fonte: Quotidiano di Puglia