VERSO AVELLINO-TARANTO

Quotidiano di Puglia: Taranto, cinque gare per avvicinare la salvezza

Dalla rassegna stampa di oggi

Foto Luca Barone

   Quotidiano di Puglia

25 Novembre 2022 - 09:30

Tempo di lettura: 3 minuti

RASSEGNA STAMPA
Articolo tratto da Quotidiano di Puglia

Altri temi tengono banco, mentre la squadra prepara la trasferta di Avellino e cerca di raccogliere i cocci della sconfitta di Francavilla Fontana, anche perché col Crotone si giocherà appena tre giorni dopo. Mancano cinque giornate al termine del girone di andata ed al Taranto servono almeno 4 punti per girare a metà stagione con 20 punti, più o meno la metà di quanto serve per salvarsi senza play-out. Le prossime tre sono proibitive: Avellino, Crotone e Pescara, le ultime due saranno scontri diretti con Monterosi e Messina. Il cammino sembra proprio in salita, sebbene qualche recupero tra i tanti assenti è all'ordine del giorno già adesso, con i rientri dalla squalifica di Vannucchi, Labriola e Ferrara. Andrà monitorato Antonio Romano, De Maria sta meglio e rappresenta un'alternativa, Vona ha ripreso ormai a pieno regime, così come Diaby ha più minutaggio da spendere. Una situazione che attutisce l'emergenza in questa fase così delicata della stagione.

Ma come detto ci sono altre questioni sul tappeto, come le dichiarazioni del presidente Massimo Giove a proposito della prossima ricostruzione dello Iacovone. Il patron del club, che da diverso tempo ormai ha abbandonato il ramo metalmeccanico per dedicarsi all'edilizia, ha contestato l'idea del Comune e degli investitori privati di buttare giù l'impianto esistente per impiantarne uno nuovo. Secondo il numero uno rossoblù una ristrutturazione graduale sarebbe stata la modalità migliore, consentendo di continuare a giocare al Salinella.
A macchina burocratica già partita da tempo, le rimostranze di Giove paiono tardive. Ad ogni buon conto la prospettiva di giocare almeno un paio di campionati in campo neutro, con incassi ridotti al lumicino, è evidente che costituisca un danno per il Taranto, a prescindere da chi lo gestisca a livello societario. Nelle varie interlocuzioni sulla questione, sinora non si è mai fatto riferimento ad eventuali compensazioni per i mancati incassi, se questa sia una strada legalmente perseguibile. Pare difficile.

In molti altri casi, il sacrificio di giocare lontano da casa è stato sopportato dalle società (vedi Atalanta), ma si trattava di situazioni differenti, dove l'investimento per la costruzione dello stadio era stato fatto proprio dai club e non da un soggetto terzo con la partecipazione dell'amministrazione pubblica in vista di un evento internazionale. Di certo le lamentele di Giove, meritano una riflessione, anche per il disagio che lo Iacovone in rifacimento porterà ai tifosi. Dallo stadio alle casse del club il percorso è breve. Oggi si terrà l'assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio al 30 giugno 2022. Si conoscerà così il risultato finanziario del primo anno di professionismo della gestione Giove e si potrà dunque capire se minutaggio e incassi da botteghino dell'anno scorso avranno contribuito a ridurre sensibilmente le perdite dell'anno precedente ammontanti ad oltre 260 mila euro.

Fonte: Quotidiano di Puglia

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