GIOIELLA PRISMA TARANTO

Rizzo: ''Voglio essere un punto di riferimento per questa squadra''

Intervista al libero della Gioiella Prisma Taranto Marco Rizzo

Foto Luca Barone

   Fabrizio Giannico

08 Agosto 2022 - 09:00

Tempo di lettura: 4 minuti

Conclusa la prima settimana di preparazione precampionato in casa Gioiella Prisma Taranto. Falaschi e compagni hanno svolto, in questi primi sette giorni della stagione agonistica 2022/23, le visite mediche e i primi allenamenti agli ordini di coach Vincenzo Di Pinto.
Tra gli atleti di esperienza che mister Di Pinto e il Dg Vito Primavera hanno voluto per la prossima stagione è arrivato da Vibo Valentia il libero Marco Rizzo.
Rizzo, originario di Galatina classe 1990, ha alle spalle diverse stagioni disputate tra serie A2 e Superlega e, dopo tre anni con la compagine calabrese, ritorna a giocare in Puglia dopo la parentesi a Molfetta nella stagione 2012/13.

Marco dopo tre anni a Vibo Valentia approdi a Taranto, cosa ti ha spinto ad accettare?
“Sicuramente l’ambiente: conoscevo già la proprietà dagli anni precedenti; c’è sempre stato un buon rapporto. Fattore importante è stato anche la presenza di Vincenzo Di Pinto, lo conosco bene e finalmente ho il piacere di lavorare con lui. Sono stato convinto anche dalla serietà del direttore generale Vito Primavera che, fin dal primo momento, è stato schietto e sincero con me. Non meno importante, anzi, è la vicinanza della mia famiglia. Non ho impiegato molto ad accettare la proposta di Taranto e sono felicissimo”.

Taranto quest’anno sarà l’unica realtà meridionale in Superlega, da pugliese questo rappresenterà più un motivo di orgoglio o una responsabilità?
“Entrambe le cose, giocare in Puglia per me che sono pugliese è un’emozione forte; in passato ho già giocato nella mia regione, a Molfetta anni fa. Adesso siamo in Superlega e abbiamo il dovere di difendere la categoria essendo appunto l’unica squadra del Sud Italia. L’orgoglio sicuramente c’è ma c’è anche tanta responsabilità e dobbiamo necessariamente far bene partita dopo partita”.

È iniziata la preparazione precampionato, come sta andando?
“Abbiamo iniziato a lavorare fin dal primo momento a ritmi elevati; stiamo cercando di mettere tanta benzina nei muscoli. Ci stiamo concentrando sia sul lavoro con i pesi che sul lavoro al palazzetto, quest’ultimo ci consente di riprendere gradualmente gli automatismi, i movimenti e la rapidità. Stiamo mettendo molto fiato; quella appena trascorsa è stata una settimana sicuramente di adattamento. Questa fase è importantissima, se la affrontiamo al meglio raccoglieremo i frutti durante tutta la stagione”.

Quali obiettivi personali ti sei prefissato per la prossima stagione?
“Personalmente proverò a far meglio del campionato scorso. Voglio alzare le mie percentuali ed essere più da aiuto per i miei compagni. Vorrei poter essere un giocatore sempre più di riferimento per il mister e la squadra; metterò a disposizione la mia esperienza cercando di migliorarmi partita dopo partita”.

Che idea ti sei fatto della prossima Superlega? Quali saranno le squadre che lotteranno con Taranto per il mantenimento della categoria?
“Ormai è risaputo che il livello in Superlega si alza stagione dopo stagione. Quest’anno tutte hanno allestito una rosa di altissimo livello. Probabilmente le squadre con cui dovremo lottare per il mantenimento della categoria saranno Padova, Cisterna, Verona e Siena. Ovviamente fare previsioni all’inizio del campionato è inutile, sulla carta si possono fare calcoli ma alla fine è sempre il campo a parlare. Proprio perché il campionato sarà ancora più difficile di quello dell’anno scorso non ogni partita ma ogni palla sarà fondamentale”.

Assodato che, come hai appena detto, le previsioni servono a poco, secondo te potrebbe esserci qualche sorpresa?
“Speriamo di essere noi la sorpresa” – sorride ndr –.

Si inizia con Civitanova, secondo te è meglio affrontare le big all’inizio o a campionato inoltrato?
"Di solito le prime partite sono strane, alcune squadre ancora non hanno del tutto trovato l’amalgama o mancano ancora alcuni meccanismi di gioco. Probabilmente affrontare subito una big può essere un vantaggio, ovviamente dovremmo essere noi a saperlo sfruttare”.

Un messaggio ai tifosi: “Mi aspetto tanta gente al palazzetto a supportarci, sarà una stagione difficile e con il loro sostegno per noi sarà più facile raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Li aspetto sugli spalti perché il loro apporto è fondamentale”.  

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