Il pareggio contro la Puteolana nell'amichevole domenicale di ieri ha lasciato tanto amaro in bocca ai tifosi rossoblù. C'è da ripetere, però, che il calcio estivo lascia il tempo che trova, anche se comunque le indicazioni per gli addetti ai lavori ci sono. Non conoscendo i carichi di lavoro di queste settimane di ritiro diventa difficile dare un giudizio sulla prestazione definitiva della squadra, così come non si può esprimere alcuna osservazione su schemi e fluidità di gioco, visto che si lavora molto sulla parte atletica.

Di certo nella gara di ieri si sono messe in mostra almeno le qualità della fascia sinistra, dove si sono ben espressi sia Di Maria che Ferrara, oltre a Guida. Non si può dire la stessa cosa sull'altro versante, dove i rossoblù sono ancora troppo leggeri e il ritorno in rosa di Tomassini più che una soluzione definitiva sembra un ripiego per fare numero.

A centrocampo l'assenza di Provenzano si è sentita, o meglio, è mancato l'uomo di esperienza per fare da raccordo all'intera squadra. A questo Taranto mancano elementi di spessore, quegli over che devono dare maggiore qualità all'intera rosa e permettere una espressione di gioco valida, con alternative efficaci nonché creare quel "carattere" da riversare in campo in ogni occasione. 

Rimandiamo quindi alle prossime uscite un giudizio più approfondito sulla parte tattica, visto che i carichi hanno imballato gambe e cervello di più o meno tutti i calciatori. Ci si aspetterà ciò che ieri non si è visto, ovvero tagli in profondità, uomini che saltano l'avversario e spinte dal centro. Questo Taranto è un cantiere, ma il tempo a disposizione per farsi trovare pronti alla nuova stagione è poco.