
foto Luca Barone
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Fabrizio Giannico |
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Inizia oggi la stagione agonistica della Gioiella Prisma Taranto. Il roster rossoblù si ritroverà quest'oggi agli ordini di coach Di Pinto per effettuare le visite mediche e il primo allenamento della stagione 2022/23.
A fare il punto della situazione è il centrale della Gioiella Prisma Taranto, alla sua terza stagione in riva allo Ionio, Aimone Alletti.
Aimone, qual'è stato il motivo principale che ti ha spinto a scegliere nuovamente Taranto?
“I vertici societari, in questi due anni, mi hanno sempre dimostrato fiducia e stima; era impossibile rifiutare la loro proposta e sono felicissimo di essere a Taranto anche la prossima stagione. Questo elemento mi ha sempre dato quella carica in più; il lavoro che ho fatto mi è sempre stato riconosciuto e questo per me è inoltre un motivo in più per continuare a far bene”.
Quale partita ricordi con più piacere delle ultime due stagioni?
“Non solo una partita, sicuramente la cavalcata dei playoff della prima stagione; è stato stupendo non perdere nessuna partita durante gli spareggi promozione. Nella passata stagione ci siamo tolti più di una soddisfazione in casa come nelle partite contro Modena e Piacenza. Erano gare dove c’era anche una buona cornice di pubblico; lo ricorderò sempre”.
Ormai il mercato è chiuso e i roster sono tutti delineati, quale sarà secondo te la sorpresa del campionato?
“Secondo me non ci saranno sorprese, sulla carta tutte le squadre hanno allestito una rosa di alto livello. La sorpresa, se ci sarà, potrebbe esserci nel momento in cui dovesse vincere lo scudetto una outsider. La lotta per i playoff sarà serratissima e comprenderà anche la lotta per la salvezza vista la nuova formula del campionato”.
Oggi inizierà la preparazione precampionato della Gioiella Prisma Taranto, quanto è importante questa fase?
“E’ fondamentale perché ci permetterà di riprendere le energie e sarà utile per costruire quella base che, durante la stagione, ci consentirà di lavorare più tecnicamente visto il grande numero di partite; non ci saranno altri momenti per caricare a livello fisico. Il primo periodo è importante anche perché ci permetterà di creare quella complicità soprattutto con chi ancora non si conosce e non ha mai giocato insieme”.
Taranto inizia con una big per poi affrontare subito una diretta concorrente nella giornata successiva, come valuti il calendario?
“Io sono tra quelli che pensa partita dopo partita. Prima o poi le dobbiamo affrontare tutte e tutti giocano contro tutti. I conti vanno sempre fatti alla fine senza fare calcoli o pronostici. Spesso si commette l’errore di pensare che giocare contro una big all’inizio è favorevole, perché magari ha tanti giocatori che vengono dalle competizioni con le rispettive nazionali. Diversamente affrontare una big a campionato inoltrato può essere un vantaggio perché la si affronta a ridosso della Coppa Italia o con qualche elemento infortunato. Per questo è inutile pensarci adesso; sicuramente è un bell’inizio giocare contro la Lube perché una buona prestazione può chiamare a raccolta il pubblico che l’anno scorso è andato in crescendo e spero sinceramente che quest’anno riprenda così come ha concluso nelle ultime partite. I nostri tifosi sono fondamentali, al termine della scorsa stagione hanno capito l’importanza della fase che stavamo attraversando e ci hanno sostenuto incessantemente. I risultati, infatti, sono arrivati: abbiamo acquisito punti determinanti contro Modena e Piacenza e parte del merito è anche il loro”.