TARANTO FC

Taranto, le pagelle della stagione: gli attaccanti

Giovinco e Saraniti, gol per la salvezza. Male Manneh
   Cosimo Palumbo

29 Aprile 2022 - 14:00

Tempo di lettura: 2 minuti

Vincenzo Barone, 6: otto presenze, nessuna da titolare. Difficile valutarlo a causa dei pochi minuti giocati. La sua stagione termina il 19 febbraio a causa di un infortunio nella gara interna contro il Catanzaro. Peccato, avrebbe fatto comodo.

Luigi Falcone, 5,5:
il 10 rossoblù vive una stagione discontinua a causa dei problemi fisici. La sua qualità in alcuni casi avrebbe fatto comodo, ma riprendersi al meglio dopo un infortunio pesante come quello dello scorso anno non era semplice. Complessivamente disputa undici gare, riuscendo a trovare la rete nella partita di andata contro il Picerno. Fa quel che può.

Niccolò Ghisleni: 5: dieci presenze fino a gennaio, in cui appare ancora acerbo e non riesce a farsi notare. Poi l'infortunio e l'addio anticipato.

Giuseppe Giovinco, 7,5:
 è vero, da febbraio in poi si è inceppato e ha faticato a trovare il guizzo e le giocate mostrate nella prima parte di stagione, ma con le sue reti ha pesantemente contribuito alla salvezza del Taranto. Mezzo voto in più per i numeri stagionali: nove gol, alcuni bellissimi come quelli contro Catania (nonostante non sia più valido ai fini del risultato resta il gesto tecnico) e Monopoli, cinque assist, oltre ad essere il calciatore rossoblù più presente, mica male per una squadra con ambizioni salvezza.

Jonathan Italeng, 5: dieci partite disputate e poi, a gennaio, direzione Lecco, Girone A. La sua breve esperienza è negativa. Impalpabile, protagonista di diversi errori.

Giovanni Maiorino, s.v: solo qualche minuto nell'ultima stagionale.

Kalifa Manneh, 5: quando è arrivato nel mercato invernale ci si è chiesti se fosse il giocatore ammirato, anche se a sprazzi, a Catania o quello di Perugia. Non è riuscito a ripetere quanto fatto con la maglia rossazzurra, ma rispetto a Perugia ha avuto qualche occasione in più, anche se non sfruttata. A volte sembra spaesato, rivelandosi inefficiente, in alcuni casi anche irritante.

Antonio Santarpia, 6: chiude il campionato con due reti, una molto bella e decisiva contro l'Andria e la seconda nell'ultima gara contro il Picerno. Non eccelle particolarmente ma fa il suo, sia da titolare che a partita in corsa, mostrandosi una buona soluzione. Ben ventuno ingressi dalla panchina, un vero e proprio dodicesimo uomo.

Andrea Saraniti, 7,5: stesso discorso fatto con Giovinco. Il centravanti jonico, complice anche l'assenza di una vera alternativa nel suo ruolo, non riposa mai, e quando è costretto a fermarsi la sua assenza si sente. Lotta, si sacrifica, lavora spalle alla porta e segna nove reti decisive per l'obiettivo finale.

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