TARANTO FC

Taranto, le pagelle della stagione: i centrocampisti

Di Gennaro il migliore, Pacilli il peggiore. Sorpresa Labriola
   Cosimo Palumbo

28 Aprile 2022 - 14:30

Tempo di lettura: 3 minuti

Franco Bellocq, 6: la sua avventura dura fino a febbraio. Importante per le rotazioni a centrocampo, anche se ha disputato dieci gare da titolare. Si ricorda per due azioni in particolare: l'assist a Campobasso da cui è nato il gol vittoria di Giovinco e la rete dei tre punti a tempo scaduto contro il Catania.

Manuel Cannavaro, 5,5: nove presenze complessive, di cui sette nell'ultimo periodo. Si vede l'inesperienza, così come sono diversi gli aspetti da migliorare, ma intanto muove i primi passi. Mezzo voto in più di incoraggiamento, è ancora molto giovane.

Marco Civilleri, 6: la sua stagione si divide in due parti. La prima, da agosto a dicembre, in cui si rivela un elemento prezioso e quasi indispensabile per il gioco. La seconda, da gennaio in poi, in cui il suo rendimento cala notevolmente e le presenze, complice anche una condizione fisica precaria, sono sempre meno.

Aboubakar Diaby, 6: il suo campionato dura appena quattro partite, poi l'infortunio a Pagani e stagione finita. Un vero peccato, la sua assenza e le sue qualità sono mancate per tutto l'anno. Uno come lui avrebbe fatto sicuramente comodo. Memorabile la prestazione contro il Palermo, culminata con la rete del 3-1 finale.

Davide Di Gennaro, 7,5: arriva a febbraio in seguito all'addio di Bellocq, il suo approdo è una manna dal cielo per il centrocampo rossoblù. Ci mette personalità e dà una grossa mano alla manovra di gioco grazie alla sua abilità nel gestire i pallone e dettare i tempi. Giocatore di altra categoria.

Valerio Labriola, 6,5: insieme a De Maria, è una delle rivelazioni di questa stagione. Su certi aspetti, soprattutto nella prima parte di stagione, ha mostrato alcuni limiti dovuti alla giovane età, ma poi è cresciuto sempre di più fino a salire in cattedra negli ultimi due mesi, quando conquista un posto fisso nel centrocampo mostrando la sua qualità e la sua intraprendenza, fattori che, fino a quel momento, erano anche un po' mancati.

Lorenzo Longo, s.v: gioca solo contro Turris e Campobasso nelle prime due giornate di campionato, poi l'addio.

Massimiliano Marsili, 5,5: il capitano rossoblù ci mette tanta volontà e tanto impegno, ma spesso soffre i ritmi della Serie C e degli avversari. Immancabile, comunque, il suo apporto alla causa.

Gianluca Mastromonaco, 6: fuori per le prime quattro partite, il suo campionato inizia alla quinta giornata. Il classe 2000 ci mette volontà, sacrficio e tanta corsa, anche se questa a volte comporta una poca lucidità nella fase conclusiva della giocata. Gli manca il gol, ma il tempo per migliorare c'è.

Mario Pacilli, 4: in gol all'esordio contro il Latina, poi nient'altro. Giocatore evanescente, a volte impresentabile, sbaglia tanto e non riesce a dare il proprio contributo. In inverno poteva andare via ma è rimasto, limitando il mercato del Taranto. Flop.

Leandro Versienti, 6: preziosa la sua duttilità tattica. Fa il suo sia nel ruolo di terzino che quando gioca avanzato, riuscendo ad alternare bene entrambe le fasi di gioco. E' quel tipo di calciatore che farebbe comodo a qualsiasi allenatore.

Vincenzo Visconti, s.v.: per lui solo una panchina, mai in campo.

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