Dopo il pareggio contro la Juve Stabia di domenica, il Taranto, alle ore 14:30 di domani, mercoledì 6 aprile, tornerà nuovamente in campo per affrontare il Monopoli. Per i rossoblù sarà una gara delicata: c'è bisogno dei tre punti per allungare sul Messina, al momento a quota 37 punti come gli jonici, e mettersi nelle condizioni migliori per poter affrontare proprio i biancoscudati domenica prossima. Un passo falso rischierebbe di addossare ulteriore pressione alla squadra, costringendola a giocarsi una intera stagione allo "Scoglio", gara che già di base rappresenterà una vera e propria finale per entrambe. I biancoverdi, però, sono un avversario complicato. La formazione guidata da mister Colombo, che in estate ha preso il posto di un simbolo della recente storia biancoverde come Scienza, sta disputando un campionato di altissimo livello, collezionando 61 punti in 34 gare e con il secondo posto distante appena una lunghezza. Il Monopoli proviene da sei vittorie consecutive ed ha un gioco ben consolidato, al Taranto serviranno idee e compattezze, con quel coraggio chiesto da Laterza nella conferenza di sabato scorso e la speranza di avere l'apporto di tutti e di non affidarsi al caso. In questo momento, mancano tantissimo le giocate e la personalità di chi, nel girone d'andata, è stato il trascinatore di questa squadra come, per esempio, Giovinco, entrato in un limbo apparentemente senza fine che lo ha portato a perdere smalto e incisività, e Saraniti, penalizzato dall'attuale pochezza offensiva.

Il ds Montervino, nel dopo gara di domenica, ha parlato di patto salvezza. Ed è proprio quello di cui c'è bisogno: rimanere uniti per raggiungere l'obiettivo di mantenere la categoria, poi saranno fatte le dovute valutazioni e sicuramente qualcuno pagherà. Ma questo è il futuro, adesso c'è un presente da affrontare con coraggio, gettando il cuore oltre l'ostacolo.