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Redazione MRB.it |
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Sperando che il Covid dia finalmente tregua ai calciatori del Taranto, da mercoledì dovrebbe iniziare un tour de force mai visto prima nella storia dei rossoblù, che dovranno affrontare 7 partite nell'arco di 25 giorni (una ogni tre giorni, in pratica). Non sarà facile riprendersi subito dal punto di vista fisico e atletico, ma si spera che la sosta forzata abbia portato la giusta serenità e concentrazione all'ambiente.
Quattro trasferte e tre gare in casa: quest'anno il Taranto ha perso soltanto due volte allo Iacovone e magari cercherà il massimo risultato proprio alla Salinella, dove incontrerà nell'ordine la Juve Stabia e il Monopoli (3 e 6 aprile) e il Bari quasi certamente già promosso in B (16 aprile, sabato santo).
Quattro trasferte insidiose, di cui tre in terra siciliana: Palermo, Messina e Catania, rispettivamente il 30 marzo, il 10 e il 13 di aprile. L'ultima di campionato si giocherà a Picerno, ma si spera che il discorso salvezza sia ormai archiviato. La società è di certo fiduciosa e anche i tifosi sono chiamati a dare il massimo supporto. Anche i chilometri macinati giocheranno la loro parte, visto che le tre trasferte siciliane saranno tra le più lontane della stagione e tutte concentrate ad Aprile.
Potremmo presupporre, anche se le valutazioni sono tutte in divenire, che il Taranto dopo aver affrontato il Messina la domenica delle Palme resti nella terra di Pirandello e Sciascia per preparare la gara contro il Catania e risparmiare almeno 900km di viaggio in pochi giorni. Ultima domenica da spettatori, quindi, con un occhio sugli altri campi e la necessità di essere artefici del proprio futuro.