COPPA ITALIA ASI

VCT, Stante: ''L'ho vissuta come un terzino, non come un portiere fuori ruolo''

L'estremo difensore dei delfini commenta la sconfitta contro Babele nell'ultimo turno
   Redazione MRB.it

22 Dicembre 2021 - 20:25

Tempo di lettura: 3 minuti

"Abbiamo giocato per quello che potevamo contro una squadra formata da persone che correvano tantissimo e non erano affatto male tecnicamente, siamo riusciti a reggere fino a inizio secondo tempo. Calcoliamo che molti di noi erano fuori ruolo e almeno 3 oltre a me rientravano da un infortunio".
Sono sostanzialmente queste le ragioni della sconfitta della Virtus Calcio Taranto contro Babele nella terza giornata di ritorno della Coppa Italia ASI.

Le parole sono di Giovanni Stante, il simbolo di questa situazione per i delfini, che da portiere si è ritrovato a giocare sia questa partita che l'ultima di campionato come terzino destro: "Non ero abituato a giocare in movimento per tutti i 60', o a fare movimenti diversi da quelli soliti, e ho avuto i crampi verso la fine. L'ho comunque vissuta come un terzino, non come un portiere fuori ruolo, c'era anche un po' di pressione", ha detto a MRB.it.
Il 22enne non ha neanche sfigurato in campo, si è proposto spesso sulla fascia ed è riuscito a contenere il suo diretto avversario, anche col fallo da ammonizione, ma ha qualcosa da recriminare: "Dopo un mio rinvio fatto con la punta del piede anziché col collo che è finito addosso ad Albano è arrivato il gol dell'1-0, poi nell'altra area ho sfiorato il pallone che andava dritto verso Notorio rovinando la traiettoria per il pareggio che lui avrebbe realizzato di testa".
La sua è stata comunque una prova di maturità calcistica e di attaccamento alla maglia: "Penso che questa sia una cosa che non tutti sentirebbero di fare e mi assumo in ogni caso le responsabilità di quello che ho fatto in campo, nel bene e nel male, ma si vince e si perde come squadra - ha fatto notare -. Dobbiamo sempre cercare di dare il meglio, anche in queste condizioni tragiche, perché sono condizioni tragiche".

La sconfitta è un peccato per la Virtus, perché i ragazzi di mister Palumbo avrebbero potuto ipotecare la qualificazione alla fase successiva della Coppa, invece la sconfitta rimescola le carte della classifica: "Se fossimo usciti dal campo con i tre punti sarebbe stato meglio, ovviamente, ci sarebbero serviti, ma sostanzialmente è tutta da vedere. Quando rientreranno tutti ci giocheremo le partite come abbiamo sempre fatto, con il cuore e la voglia di fare risultato", ha assicurato l'estremo difensore.
Essendo vicino il nuovo anno, ecco i buoni propositi per il prosieguo delle competizioni dopo le vacanze: "Spero di riuscire a recuperare completamente la mano e tornare fra i pali, oppure in caso di necessità di fare bella figura in campo" è quello personale, dato che anche lui rientra tra gli elementi del gruppo Virtus che ha subito un infortunio, ormai due mesi e mezzo fa.
Quanto alla squadra, il desiderio del classe '99 è  il rientro di tutti gli infortunati e la ripresa dal punto di vista fisico e mentale perché "diverse assenze ci demoralizzano e penso a Nardone e Silletti che ci motivano, e se mancano cala l'umore del gruppo. In generale desidero che la squadra torni a combattere realmente come prima, avendo un po' di fortuna rispetto a questo periodo molto sfortunato", ha concluso Stante.

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