Mancano poche ore all'inizio della quattordicesima giornata della Serie A del campionato ASI e la Virtus Calcio Taranto ha il suo personale scontro diretto a centro classifica contro Iacovone Turbato. È una sfida che la squadra di mister Palumbo affronterà conoscendo già i punti di forza e di debolezza dell'avversario, avendolo incontrato recentemente nella Lega Dilettantistica.

Ci sono però delle differenze: "Noi abbiamo molte assenze nella rosa, che è cambiata negli ultimi 4 mesi, per cui sarà una partita diversa. Ricordo che all'epoca non eravamo in una buona condizione atletica e questo incise molto, loro furono fortunati da questo punto di vista", ha detto Manuel Fagotti alla vigilia.
Il portiere dei delfini ha fiducia nei suoi compagni di squadra: "Arriveremo comunque preparati in campo e penso che, rispetto alle ultime due contro Piemme Grafica e Automobili Perrone, questa sia più abbordabile", è il suo giudizio.
Il match è in programma allo Iacovone B e sarà il debutto nell'impianto di via Lago di Como per il tarantino classe 2001: "Sarà certamente un'emozione giocare lì per la prima volta, proprio contro una squadra che contiene il nome Iacovone. Sarebbe ancora meglio se tornassimo a casa con i tre punti".
Fagotti usa di proposito impropriamente il superlativo "fondamentalissimo" per parlare dell'importanza di questa partita in ottica classifica: "Vincendo potremo capire finalmente cosa possiamo fare e pensare a guardare avanti a noi, non dietro".

Il problema della Virtus, però, da ormai un mese e mezzo a questa parte sono gli infortuni, ultimo in ordine cronologico quello di Silletti per una contrattura al polpaccio: "Marco è un giocatore che riesce a coprire tutto il centrocampo ed è difficile trovare uno come lui, la sua assenza farà male. La fortuna non è mai dalla nostra parte e proprio per questo la squadra dovrà correre più del solito, è poco ma sicuro", ha avvertito.
L'estremo difensore è stato il migliore in campo per la Virtus nell'ultimo turno di campionato, perché con le sue parate ha evitato che l'Automobili Perrone dilagasse.
Anche sulla domanda finale dell'intervista, un ipotetico scambio tra subire più gol una settimana fa per non subirne affatto tra poche ore, ha avuto una risposta pronta: "Il mio lavoro lo devo fare a pieno sempre e chiaramente spero in un clean sheet per oggi. Ma non avrei mai messo la firma sul prendere 5-6 gol invece di 3 sabato scorso per tenere la porta inviolata contro Iacovone Turbato, perché una sconfitta così ampia non sarebbe stata il massimo né per me né ovviamente per la squadra", ha concluso Fagotti.