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Fabrizio Giannico |
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Mister Carlo Fuggetti, allenatore in varie scuole calcio da oltre vent’anni, dopo aver conseguito il patentino UEFA B, si occuperà per questa stagione del gruppo esordienti della Virtus Taranto presso il centro sportivo Nunzio Sulprizio e Santa Rita.
Mister cosa l’ha spinta a scegliere la Virtus Taranto per questa stagione?
"Conoscevo da tempo Fabio Buonafede e già questo sarebbe bastato per farmi accettare la proposta della Virtus Taranto. Questa società ormai è diventata una realtà affermata a Taranto ed è stato impossibile rifiutare. Alla Virtus Taranto sto avendo la possibilità di organizzare il lavoro con serenità grazie al reciproco rapporto di fiducia che c’è tra me e Fabio Buonafede".
Lei si occuperà del gruppo esordienti della Nunzio Sulprizio, un gruppo prettamente composto da bambini nuovi, come ha svolto i primi allenamenti?
"I primi allenamenti sono sempre quelli più importanti. Oltre a ritrovare i bambini che ho già allenato la passata stagione bisogna conoscere i nuovi ed è proprio con questi che il lavoro si fa più impegnativo. E’ necessario conoscere a fondo il carattere e la personalità di ogni singolo bambino per poi capire come è più indicato lavorare. Ci sono bambini più introversi e con loro è importante innanzitutto instaurare un rapporto di fiducia. Ogni anno si stila un programma tecnico-coordinativo e solitamente i primi allenamenti sono sempre leggeri per poi aumentare di intensità allenamento dopo allenamento".
Lei allena bambini di età compresa tra gli 11 e i 12 anni, quale approccio bisogna avere con i bambini di questa età?
"L’approccio varia sempre in base al singolo bambino. Il dialogo è fondamentale, serve appunto per capire come comportarsi con il bambino. Non necessariamente bisogna affrontare argomenti inerenti alla scuola calcio ma anche di situazioni esterne al terreno di gioco. E’ necessario partire dal presupposto che i bambini sono qui per divertirsi e, allo stesso tempo, bisogna insegnare ai giovani atleti come comportarsi in campo e a giocare a calcio".
A più di due mesi dall’inizio della nuova stagione sportiva qual’è il suo bilancio sull’attività fin qui svolta?
"E’ un bilancio sicuramente positivo, il numero di bambini che si sta aggregando ai vari gruppi continua a crescere e questo significa che stiamo lavorando bene. Poi tutti i bambini a fine allenamento sono contenti e per noi mister questa è una grande soddisfazione".
La scorsa stagione le attività hanno subito un lungo stop a causa del Covid. Almeno per questa prima parte di stagione, ha notato un certo timore tra i genitori che stanno riportando i propri figli a fare attività sportiva?
"La scorsa stagione è stata davvero triste. Quando ci hanno permesso di riprendere gli allenamenti non nascondo che, nonostante tutti i protocolli a cui ci siamo attenuti scupolosamente e tutte le precauzioni adottate, i genitori erano davvero timorosi. In questa prima parte di stagione è diverso, i genitori e di conseguenza i ragazzi, sono più sereni ma questo non significa che stiano prendendo con più leggerezza la situazione. Ovviamente ci auguriamo tutti di non rivivere quello che è accaduto lo scorso anno".