Emiliano Fraccica | |
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Chiorra, 6.5: si oppone egregiamente alle varie conclusioni
di Vandeputte e Bombagi, nulla può sui tre gol.
Riccardi, 5: sulla sua fascia Vandeputte fa il bello e
cattivo tempo, grossa ingenuità in occasione del calcio di rigore.
Zullo, 5.5: cerca di mettere un freno alle offensive del
Catanzaro, riuscendoci solo in parte.
Benassai, 5.5: nel primo tempo grande ma inutile salvataggio
sul tiro di Bombagi, nella ripresa non ha granché su cui poter intervenire ma
collabora al pasticcio difensivo del rigore.
Ferrara, 7: indubbiamente il migliore dei suoi: la sua corsa
e la sua diligenza lo consacrano come uno dei terzini più interessanti della Serie
C (83’ De Maria, s.v.).
Civilleri, 5.5: fa tanta legna a centrocampo, ma spesso
viene preso in mezzo dalla folta linea mediana dei padroni di casa (60’
Santarpia, 6: il suo ingresso riaccende un barlume di vivacità in attacco).
Marsili, 6: cerca di mettere ordine nella zona nevralgica
del campo, dosando bene freddezza e precisione nei passaggi.
Labriola, 5: match deludente, troppi errori in fase di
impostazione accompagnati da un nervosismo crescente culminato con un giallo
inutile (60’ Bellocq, 5.5: non fa molto meglio di Labriola, qualche passaggio
sbagliato di troppo).
Pacilli, 5: cerca di combinare qualcosa in attacco, ma dopo
i due gol del Catanzaro si rivede solo per un’ammonizione senza senso per un
fallo su Branduani, sparendo quasi completamente nel secondo tempo (74’ Mastromonaco,
6: entra a giochi quasi fatti, cercando di dare per quanto possibile il suo
contributo).
Saraniti, 5.5: si batte a lungo in attacco, venendo però
controllato a dovere dai centrali avversari. Fallisce una ghiotta opportunità a
fine primo tempo, ma per il resto torna sempre per dare una mano ai suoi compagni.
Giovinco, 5: partita no per il fantasista ionico, oggi gli
riesce poco o nulla (83’ Ghisleni, s.v.)
Laterza, 5.5: la squadra non approccia bene alla partita, lasciando
sin da subito troppo spazio alle offensive avversarie. Il Taranto però non rinuncia
a giocare e questo gli fa sicuramente onore.
Catanzaro, 7.5: i padroni di casa allenati da Calabro
vincono e convincono, da grande squadra quale sono. Le occasioni lasciate al
Taranto sono veramente poche, centrata la terza vittoria consecutiva.
Arbitro, 5: la direzione di gara del sig. Carrione di
Castellammare di Stabia lascia molto a desiderare, soprattutto per l’eccessivo
uso dei cartellini che ha spezzettato non poco la gara. A questo si aggiunge anche
il gol regolarissimo annullato a Cianci, in cui buona parte della colpa ce l’ha
il guardalinee di competenza.