![]() |
Redazione MRB.it |
|
Tempo di lettura: 3 minuti
La Virtus Calcio Taranto è ripartita bene sabato scorso superando Caffè del Regno nella terza giornata di Serie A del campionato ASI e uno dei migliori in campo è stato Cosimo "Mimmo" Aiello, capace di procurarsi e trasformare il rigore del vantaggio per i delfini.
L'intervista ai microfoni di MRB.it è partita proprio dal racconto del gol che ha sbloccato la partita: "Sono stato schierato come seconda punta nel 4-4-2 per sfruttare le ripartenze, infatti l'azione è nata da una palla recuperata a centrocampo e data in avanti a me. Io ho controllato, sono entrato in area e ho puntato il difensore centrale che mi ha steso con uno sgambetto. Non essendoci capitan Notorio, mi sono assunto la responsabilità di calciare il rigore e l'ho tirato alla sinistra del portiere che, pur intuendo, non ci è arrivato", è stata la descrizione dell'avanti rossoblù.
Avanti perché Aiello è una specie di jolly per mister Palumbo, che lo impiega in più ruoli: "Sarei un'ala, ma mi trovo bene a giocare anche nella zona centrale perché sono nel vivo del gioco, sia da trequartista che da seconda punta. Mi piace muovermi in quei punti del campo e stare in appoggio all'attaccante", ha spiegato.
Il tarantino classe '93 è uno dei più entusiasti perché il risultato è stato ottenuto contro una squadra che "è piena di elementi interessanti e ha una rosa ampia, tra cui diversi ex compagni di squadra. Loro sono buoni in tutti i reparti, siamo stati noi bravi a metterli in difficoltà e a sfruttare le occasioni - ha sottolineato -. È vero, questi tre punti valgono doppio, hanno dato energia ed entusiasmo al gruppo. Già durante la partita c'era energia positiva tra di noi, è una vittoria completa, sudata con sacrificio e bravura, abbiamo dato tutto e abbiamo saputo gestire i vari momenti della partita e non mi aspettavo che avremmo mostrato queste caratteristiche".
Poi un piccolo flashback, un rimpianto, la sconfitta del turno precedente contro lo Studio Dentistico De Pace: "Era una partita che perlomeno non doveva essere persa, almeno un punto sarebbe stato utile. Comunque al momento pensiamo a racimolare punti e a giocarcela con tutte le squadre, magari più in là si darà un'occhiata", ha detto ribadendo sostanzialmente che l'obiettivo principale della Virtus è la salvezza.
Eppure sembra che il gruppo guidato da Palumbo stia acquistando sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi, è quello che si coglie tra le righe del discorso di Aiello: "La squadra è più giovane rispetto agli anni passati, quindi ha meno esperienza ma più 'sfacciataggine' nel non avere timore reverenziale per gli avversari. Siamo una squadra più grintosa e che corre di più in campo, piano piano ci stiamo conoscendo con gli allenamenti, sta crescendo anche la condizione atletica e i nuovi arrivi danno un contributo importante, per esempio Momo Jallow che sabato ha giocato bene", queste le differenze notate da uno dei senatori, dato che milita nella Virtus dal 2018.
Il 28enne ha dimostrato l'attaccamento alla maglia e a questo sport proprio nell'ultimo match di campionato, come ha raccontato in chiusura di intervista: "Io cerco di esserci sempre, nonostante gli orari particolari, soprattutto quelli del sabato in cui facciamo le preparazioni per la domenica. Ho rischiato di dare forfait, ma sono sceso in campo e una volta uscito e docciato sono tornato a lavorare. Questo è un 'sacrificio' che faccio volentieri, cerco sempre di dare il mio contributo, anche perché il calcio è una malattia per me".