Mister Aldo Spina, inizia la sua carriera nella stagione 2002/03 allenando pulcini ed esordienti di varie scuole calcio della provincia. Nel 2015 consegue l’abilitazione Uefa B che gli consente di allenare i giovanissimi regionali. Per la prossima stagione sportiva farà parte dello staff tecnico della Virtus Taranto.

Mister cosa l’ha spinta a sposare il progetto Virtus Taranto?
“Mi ha coinvolto tantissimo l’entusiasmo del direttore tecnico Buonafede. Ho trovato nella Virtus Taranto un’organizzazione impeccabile, quando è arrivata la loro proposta non ho esitato ad accettare”.

Quali sono secondo lei le caratteristiche che deve avere un mister di una scuola calcio?
“Bisogna innanzitutto capire che si ha a che fare con dei bambini, loro devono prima di tutto divertirsi. Mi piace dire che quando si allena un atleta giovanissimo prima noi mister dobbiamo tornare bambini e poi possiamo realmente capire quali sono le necessità dei nostri tesserati”.

Lei allenerà i giovanissimi e gli esordienti, in questa fascia di età è più importante curare l’aspetto tecnico o quello comportamentale?
“Sono fattori che hanno la stessa importanza. La differenza tra queste due categorie è che i giovanissimi hanno un approccio al calcio più agonistico quindi diventa ancora più importante curare l’aspetto tecnico. Nella maggior parte dei casi nei giovanissimi ci sono già delle buone basi che bisogna soltanto affinare”.



Lo stop dello scorso anno dovuto alla pandemia secondo lei ha in qualche modo diminuito la voglia di sport nei piccoli atleti?
“Lo sport è alla base di tutto per un ragazzino, credo di no, ma in questo caso un ruolo fondamentale lo rivestono i genitori. Ci sono casi e casi, spesso i genitori hanno inculcato nei ragazzi delle paure. Certo, bisogna essere prudenti ma allo stesso tempo è necessario che i ragazzi continuino i loro allenamenti con spensieratezza”.

Sta per iniziare la nuova stagione sportiva, nei prossimi giorni farete degli stage. In cosa consisteranno?
“Per i vecchi mister della Virtus Taranto sarà l’occasione per rivedere i ragazzi che già nelle passate stagioni si sono allenati con noi; io invece li vedrò per la prima volta. Inoltre, ci saranno nuovi atleti che faranno un allenamento di prova con noi. Ci sarà inoltre anche una partita conoscitiva, il tutto sempre basato sul divertimento”.

Cosa si aspetta dalla prossima stagione?
“Il mio obiettivo è vedere un ragazzo che finisce un allenamento con il sorriso. Quando un ragazzo è felice e, con il passare del tempo gioca in categorie superiori, credo di aver fatto bene il mio lavoro. La prossima stagione spero di riuscire ad avere la possibilità di lavorare con i ragazzi con tranquillità, senza gli stop della scorsa annata”.