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Redazione MRB.it |
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A 46 anni, dopo 12 di squalifica, Francesco Flachi riprenderà a giocare. Troppa sofferenza, per non provare a riacciuffare quel filo che si è interrotto a fine 2009, quando è risultato positivo alla cocaina per la seconda volta a un paio di stagioni di distanza. Da gennaio 2022 non sarà più un invisibile per la Figc. Questo era in sostanza, anche se non si è mai allontanato dal mondo del calcio. Ha continuato ad allenarsi senza poter giocare la domenica; poi ha allenato gli altri, grandi e piccoli, ma solo fino al venerdì: allo stadio non poteva entrare per nessun motivo, nemmeno per accompagnare il figlio.
IL RITORNO - Finché il 12 agosto il Signa 1914, squadra toscana di Eccellenza, dilettantismo puro, comunica su Facebook la rosa per la prossima stagione. Solo una lista senza alcun commento, anche se tra gli attaccanti c'è un nome che parla da solo: Francesco Flachi (classe 1975). Il più anziano di una squadra di ragazzi nati nei primi anni Duemila, e due trentenni. Da qualche anno "Ciccio" collabora con la società in vari ruoli, anche nel settore giovanile, quindi non ci sono dubbi sul fatto che sia proprio lui: il terzo marcatore di sempre della Sampdoria scende in campo in Eccellenza. Centodieci gol in blucerchiato, dietro solo a Vialli e Mancini. Fino a quel controllo antidoping nella gara interna con l’Inter del 28 gennaio 2007, una positività alla cocaina che gli costa 24 mesi di sospensione. La prima. Una frattura insanabile alla carriera proprio quando la Nazionale si era accorta di lui. La seconda, dopo l’esperienza in B con Empoli e Brescia, è molto più pesante: 12 anni. Mancano da scontare cinque, mesi, poi dal 12 gennaio 2022 sarà libero. "Userò questo tempo per tornare in forma – ammette a Radio Bruno Toscana - da una quindicina di giorni vado in palestra, finora ho giocato solo a calcetto: devo recuperare lo smalto poi vedrò quanto potrò giocare. Di certo non per 90 minuti, ma con la mia esperienza e la qualità proverò a rispondere ad avversari più veloci".
Fonte: Gazzetta.it