CALCIO

Favetta: ''Ecco cosa non ha funzionato a Casarano. Futuro? Vorrei la Lega Pro...''

Le parole dell'ex attaccante del Taranto

foto Luca Barone

   Redazione MRB.it

10 Agosto 2021 - 15:15

Tempo di lettura: 2 minuti

Tra gli svincolati di lusso rientra, al momento, Ciro Favetta: classe ’94, l’attaccante napoletano è reduce dall’esperienza di Casarano (sette gol per lui), ma ancor prima è stato protagonista, sempre in Puglia, con le casacche di San Severo e, soprattutto, Taranto.

Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, l’ex atleta rossazzurro spiega le ragioni per le quali, al momento, non si è ancora accasato a nessuna squadra.
“Sono in fase di riflessione: gli altri anni, di questi tempi, avevo già firmato, ma questa volta preferisco valutare al meglio tutte le opportunità e scegliere quella giusta soltanto quando sarò realmente certo di potermi esprimere al massimo”.

Lei è reduce dall’esperienza di Casarano: cosa vi è mancato, lo scorso anno, per poter centrare il salto di categoria?
“A 27 anni ritengo di aver raggiunto un buon grado di maturità: io sono dell’idea che quando si costruisce una squadra così importante sia necessaria una gestione totale del gruppo. Si pensi all’Italia che ha vinto l’Europeo facendo leva sulla forza del gruppo. Forse, ma è un mio parere personale, sarebbe stato necessario qualche investimento in meno e una gestione diversa per potercela giocare fino alla fine. Di certo sono dispiaciuto perché sulla carta avevamo tutto per poter centrare il traguardo”.

A trionfare, invece, è stato il Taranto, sua ex squadra: si aspettava il successo dei rossoblù?
“Ai nastri di partenza i favoriti eravamo noi e non il Taranto. Io, però, conosco bene la piazza ionica: in passato è stato commesso qualche errore nella costruzione degli organici, questa volta invece hanno optato per qualcosa di diverso e la forza del gruppo è stata determinante per vincere. Sono contento per loro: Taranto merita palcoscenici importanti”.

Poco fa faceva riferimento al suo futuro: quale sarà la sua prossima destinazione?
“Con il mio procuratore abbiamo una priorità: vorrei provare un’esperienza in Serie C. Sono giunto a un punto della mia carriera dove non posso più precludermi alcuna opportunità. Ho aspettato finora, qualche contatto importante c’è già: spero di poter coronare questa ambizione”.

Fonte: tuttocalciopuglia.com

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