"Ci attendono le ultime sette gare del campionato e dobbiamo continuare il percorso intrapreso lo scorso 16 agosto con l'inizio del ritiro" - ha dichiarato Luigi Panarelli, tecnico della Fidelis Andria, alla vigilia del match contro il Taranto - "abbiamo fatto un percorso in crescendo e vogliamo terminare questo campionato in maniera ancora più importante".

Contro il Taranto la prima di 7 finali. "Noi prepariamo tutte le gare allo stesso modo, poi è chiaro che quella di domani è una gara sentita dalla piazza, è una sfida di cartello e di alta classifica. Queste sono le partite belle da giocare e da vivere e ci apprestiamo a giocarla con grande entusiasmo".

Taranto ed Andria sono divisi da 9 punti: una vittoria potrebbe rilanciare le ambizioni dei biancoazzurri? "Noi non ci vogliamo porre limiti, raggiunta la salvezza che era il nostro primo obiettivo, è chiaro che adesso giochiamo partita dopo partita. Da questo a pensare al primato però, non è quello che mi interessa adesso. A me interessa solo la gara di domenica, sarà importante affrontarla con grande professionalità, dedizione, compattezza ed organizzazione. Non vediamo l'ora di scendere in campo".

"Andria e Taranto sono due squadre blasonate" - conclude Panarelli - "e ho sempre detto che entrambe non meritano questa categoria. Ho giocato ed allenato in entrambe le società, sono di Taranto ma questo non esclude che oggi sono l'allenatore dell'Andria, sono un professionista e domani ci sarà da fare una gara per il bene della Fidelis. Per 100 minuti il cuore andrà da un'altra parte e cercheremo di fare la nostra gara".