Giovanni Saracino | |
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Leo Secondi, della Panda Sport Management, è il procuratore di alcuni dei giocatori argentini del Taranto (Gonzalez, Abayan e Diaz) e dei tanti argentini transitati negli ultimi tre anni da Fasano. Intercettato telefonicamente nel giorno in cui il club rossoblù ha ufficializzato l’attaccante Corado dal Castrovillari, gli chiediamo notizie di Abayan,il maggior indiziato a lasciare la squadra jonica
"Guido è stato richiesto da Nardò, Brindisi e Gravina. Con quest’ultimo club la trattativa è piuttosto avanzata" – spiega –"Dopo la notizia dell’arrivo di Corado ci aspettavamo che venisse messo in uscita per un discorso numerico visto che non puoi avere in organico tre prime punte quando il Taranto gioca prevalentemente con una sola punta centrale. Non è facile andare via da una piazza come questa ma il calcio è così".
Corado ha caratteristiche simili ad Abayan?
Sono diversi. Lui è più mobile. E’ un attaccante moderno che svaria lungo tutto il fronte offensivo, non è una punta d’area di rigore. Ritengo che a Taranto possa fare molto bene perché è il tipo di giocatore che mister Laterza cercava per avere maggiori alternative (dunque una sorta di vice Alfageme, ndr). Tra l’altro sinora a Castrovillari ha fatto molto bene. Il problema è che poi tanti giocatori quando arrivano in questa piazza, così esigente, per un motivo o per l’altro non riescono ad esprimersi al meglio. Basti vedere Croce che ora è capocannoniere del girone H.
Ed il suo assistito Diaz come mai non sta rendendo come ci si attendeva?
Ho visto la partita tra Taranto e Fasano e posso dire che il problema della squadra jonica non è solo di mancanza di gol. Il lungo stop per il Covid ha cambiato delle dinamiche di squadra. Il Taranto ha perso intensità e freschezza ed ha creato meno occasioni da rete rispetto alla prima parte di stagione. Io non ho visto tutti questi errori da parte degli attaccanti. Tato ha avuto due-tre palle gol all’esordio ad Altamura, un altro paio contro il Bitonto e basta. Sono sicuro che ha bisogno solo di sbloccarsi e poi darà il suo grande contributo aiutando la squadra a finalizzare le giocate. Ricordo che il gioco attuato da mister Laterza è un gioco molto dispendioso perché lui fa attuare un pressing molto intenso a tutti i giocatori, compresi gli attaccanti.
Lei conosce bene Giuseppe Laterza per averci collaborato nei tre anni di Fasano. E’ il tecnico giusto per una piazza tosta come Taranto?
Con lui c’è reciproca stima e fiducia. Sta facendo un grandissimo lavoro a Taranto e lo ritengo l’arma in più per questo club che mai come quest’anno sta lottando per le primissime posizioni. Nelle precedenti stagioni il Taranto a marzo era già fuori dai giochi per il primo posto. Sono convinto che farà bene. E’ la persona giusta per questa piazza. Ritengo ingiustificate le critiche avanzate recentemente nei confronti di questa squadra. Ricordiamoci che il Taranto con le partite da recuperare è virtualmente al primo posto.
Infine cosa manca secondo lei a questo Taranto a livello di giocatori da reperire in questa finestra di mercato?
Secondo me dovrebbero puntellare la squadra con un giocatore che possa dare maggiore qualità in avanti, un trequartista in grado di fare delle belle giocate non fini a sé stesse però. Il girone H quest’anno è molto equilibrato. In questo girone di ritorno ne vedremo delle belle. Non ci sono squadre materasso come ha dimostrato la Puteolana domenica scorsa proprio a Taranto. Ci sono tante squadre che non sono facili da battere. Il Fasano si è rinnovato ed è una delle più in forma in questo momento. Il Nardò sta facendo un grandissimo campionato, l’Andria è una squadra partita in sordina e che invece ha grandi potenzialità. A queste aggiungiamo Taranto, Casarano, Lavello e Picerno che sono partite per fare una bella stagione. Era da tempo che non si vedeva un torneo così competitivo.