TARANTO FC

Galigani: 'Non è sicuro che il 31 giocheremo. Chiesto di disputare massimo sei partite al mese'

Il consulente della società rossoblù fa il punto della situazione
   Redazione MRB.it

20 Gennaio 2021 - 08:00

Tempo di lettura: 3 minuti

Vittorio Galigani, consulente del Taranto Fc, è intervenuto nel corso della trasmissione Rossoblu85 facendo il punto sulla situazione Covid-19 in casa ionica e sulle possibili date e modalità di recupero dei match fin qui saltati: "Si va verso quarto rinvio in quanto il 23 gennaio scadono i famosi ventuno giorni di isolamento per i ragazzi colpiti dal virus. Il 25 potremmo iniziare: il Protocollo stabilisce che , per quanto riguarda i dilettanti, è previsto che si debbano aspettare i trenta giorni, se non lo si vuole bisogna seguire il Protocollo fatto per i professionisti, ed è un'integrazione all'idoneità fisica e agonistica che deve essere fatta a tutti i nostri ragazzi colpiti dal Covid-19. È un esame complesso che può richiedere anche un'ora a calciatore in quanto va a sottoporre le parti più funzionali del corpo e, in più, ogni ragazzo dovrà indossare per ventiquattro ore l'Holter cardiaco, quindi ci vogliono i tempi necessari. Dal 25 gennaio inizieremo, due ragazzi, giudicati negativi, già da oggi hanno intrapreso questo tipo di attività integrativa. Abbiamo allertato tutte le strutture sanitarie della città in modo da scendere in campo il prima possibile, posso dire che non è sicuro che si giocherà la partita del 31 gennaio, di sicuro saremo in grado di giocare la partita infrasettimanale del 3 febbraio. Noi ci auguriamo di poter scendere in campo anche il 31, ma dipende dai tempi tecnici richiesti e non dalle società".

Su quando potrebbero essere recuperate le partite rinviate: "Il regolamento dice che, al termine del girone d'andata, tutti dobbiamo aver disputato lo stesso numero di partite, noi abbiamo chiesto alla Lega di poter disputare massimo sei partite al mese. Dopo la prossima domenica, al termine dell'andata, mancheranno quattro partite, se a noi ne dovessero mancare ancora due o tre, la Lega potrebbe pensare di sospendere il campionato per mettere tutti alla pari. Speriamo che questa stagione non si possa ripetere un caso come l'anno scorso e che si possa portare a termine il campionato, noi faremo di tutto in quanto sottoporre a otto partite la squadra è un impegno gravoso e impossibile, più di sei partite al mese non possono essere disputate, nell'eventualità bisogna sospendere il campionato per rimettere tutti sullo stesso livello. Noi, sulle quattro partite che rinvieremo, ne avevamo tre in casa e uno fuori, avevamo una bella occasione. Torneremo a giocare allo "Iacovone" in quanto sono stati ultimati i lavori, auguriamo che tutto possa proseguire in modo positivo, purtroppo dobbiamo affrontare una realtà che non ci aspettavamo".

In conclusione, il consulente del sodalizio rossoblù rivolge un pensiero a Guaita, colpito dalla perdita del fratello nelle scorse ore: "Rivolgo il pensiero di tutta la società a Guaita, per quello che gli è successo, vogliamo che senta la nostra vicinanza. Nei prossimi giorni si recherà in Argentina dalla sua famiglia, lo attendiamo con impazienza sperando di ritrovarlo sereno e tranquillo come lo è stato fino a ieri".

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