Redazione MRB.it | |
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Cinque partite in due settimane. Il tour de force della Prisma Taranto, si chiude con una vittoria convincente su Reggio Emilia, uno dei sestetti più in forma al momento (in precedenza sette successi nelle ultime otto gare). Il bilancio si chiude con tre vittorie e due sconfitte al tie-break (entrambe esterne) per un totale di 11 punti. Bilancio positivo e secondo posto in classifica consolidato, oltre alla qualificazione per i quarti di finale di Coppa il cui posizionamento definitivo dipende dal recupero di mercoledì tra Castellana Grotte e Cuneo (i piemontesi sono terzi ma vincendo da tre punti, chiuderebbero il girone di andata a quota 24 come Taranto ma con una vittoria in più).
Prestazione buona contro gli emiliani. Gara quasi a senso unico, eccetto per il secondo parziale (perso ai vantaggi con il punteggio di 26-28) dove nella fase finale Taranto ha commesso qualche errore tattico di troppo (era in vantaggio 20-16). Da segnalare che per gran parte della gara, causa infortunio occorso al libero Goi nel primo set, i rossoblù hanno schierato in seconda linea due classe 2000 (Hoffer e Gironi).
Queste le pagelle:
COSCIONE 7,5: 3 punti (2 in attacco e 1 in battuta), 1 errore in battuta e 1 in attacco. Con lui in campo la squadra è meno prevedibile. Tiene tutti in caldo, su ricezione perfetta si fida tanto dei centrali, con i quali l’intesa è quasi perfetta. Da menzionare nel primo set un alzata in bagher, ginocchia a terra, per un “primo tempo” sontuoso spostato in banda (punto del 20-10) da parte di Di Martino ed un paio di alzate super in posto quattro a Fiore, smarcato quasi senza muro di fronte. La sua battuta manda spesso in tilt la ricezione avversaria.
PADURA DIAZ 6+: 14 punti (10 in attacco con il 48% di positività, 3 muri vincenti, 1 ace), 2 errori in battuta, 3 errori punto, 2 muri subìti. E’ primo nella classifica dei marcatori, è l’ace man del torneo di A/2, a muro è ai primo posti della speciale graduatoria, eppure si ha l’impressione che da lui si possa pretendere di più perché non ha ancora trovato continuità di rendimento e la giusta cattiveria agonistica nell’arco di una stessa partita Ogni tanto si assenta dal gioco, in difesa è qualche volta a disagio, poi improvvisamente si riaccende come nel terzo set ( 7 dei 14 punti in totale realizzati, 3 muri vincenti, 4 su 4 in attacco).
DI MARTINO 8: 17 punti (10 in attacco con il 67% di positività, 7 a muro ) 1 errore in battuta, 1 errore in attacco. Si usa dire che le partite non si vincono solo con i centrali ma quando ne hai di ottimi come lui le gare possono essere incanalate verso il successo. Tempo perfetto a muro e giramenti di testa dall’altra parte della rete anche quando attacca. Prestazione da incorniciare. Balza al secondo posto nella classifica individuale dei muri vincenti.
ALLETTI 7+: 13 punti (11 in attacco con il 69% di positività). Due muri subìti, stop. Vale lo stesso discorso fatto per il compagno di squadra Di Martino. A Reggio Emilia lo avevano marcato bene a muro ma nella gara di ritorno, con Coscione in campo, il muro avversario va a farfalle e lui mette a terra dei primi tempi quasi da riscaldamento. Perfetto in battuta dove torna a lasciare vuota la casella degli errori commessi.
FIORE 7: 13 punti (9 in attacco con il 39% di positività, 2 a muro e 2 in battuta), 2 errori in attacco, 5 errori in battuta. Ricezione 75% la positiva (40% perfetta). Metronomo della squadra, nelle ultime gare viene servito maggiormente di più in attacco (in questo match addirittura più dell’opposto). Prezioso in ogni fondamentale, decisivo sottorete quando il momento è topico.
GIRONI 6: 12 punti (7 in attacco con il 35 % di positività, 2 ace,3 muri vincenti), 3 errori in battuta, 3 errore in attacco, 4 muri subìti. Ricezione positiva 45%, perfetta 35%. Giocatore in costruzione. Gioca a momenti alterni, viene bersagliato in ricezione dalla battuta avversaria per toglierlo dalla fase di attacco. Il suo palleggiatore capisce e smista altrove i palloni. Bene in battuta e a muro.
GOI 6: esce sul 17-7 del primo set per un guaio muscolare che sicuramente lo terrà fermo per le prossime gare. Stava giocando una buona partita sia in ricezione che in difesa.
HOFFER 7: 72% di ricezione positiva e 50% di perfetta su 18 palloni ricevuti. Entra a freddo, senza paura e senza mostrare disagi. In ricezione è una sicurezza meno in difesa dove ha da migliorare, ma ha solo venti anni.
COMINETTI S.V.: entra, al posto di Gironi, nel secondo, terzo e quarto set quasi esclusivamente per rinforzare la seconda linea. Meriterebbe più spazio.
COTTARELLI S.V.: entra solo per alzare il muro
Fonte: Corriere di Taranto - Giovanni Saracino