TARANTO FC

Laterza: 'Dispiace non giocare, ma la salute è priorità'

Il mister rossoblù fa il punto sul momento che sta vivendo la squadra, tra Covid e pausa forzata
   Emiliano Fraccica

13 Gennaio 2021 - 10:00

Tempo di lettura: 2 minuti

Intervenuto come ospite alla trasmissione Rossoblu 85 dei colleghi di Canali 85 mister Giuseppe Laterza ha voluto fare il punto sul momento della squadra, ferma ai box da Natale e che deve ancora disputare la prima partita del 2021. 

"La situazione non è delle più rosee - ha ammesso il tecnico del Taranto -, è un peccato rimanere fermi perché prima dello stop eravamo in forma. La cosa positiva è che abbiamo più tempo per recuperare gli infortunati, penso a Ferrara che ci potrebbe consentire di giocare con più over lì davanti, ma comunque avrei preferito far crescere il ritmo partita della squadra. I ragazzi però fortunatamente stanno bene, sono tutti asintomatici, e credo che questa sia la cosa prioritaria".

"Abbiamo visto i risultati delle altre squadre - ha proseguito Laterza - e alcuni devo dire che me li aspettavo. Nel Girone H non ci sono squadre facili da affrontare e non c'è nulla di scontato. Abbiamo un gap fisico e di punti da recuperare, questo sarà al rientro uno stimolo in più per i ragazzi. Io stacanovista? Se lo dice una persona che stimo come il ds Montervino è sicuramente un onore. Per me è stato bellissimo che una squadra come il Taranto si interessasse a me, sono entusiasta di questa scelta e la riferei cento volte, perché è bello arrivare in una piazza come questa. La società ha messo a mia disposizione un'ottima rosa, che abbiamo rinforzato anche in questa sessione. Ogni volta che entro nello spogliatoio sento le giuste sensazioni, lavoriamo bene con i nostri giocatori e sono fiducioso".

"Taranto operaio? - ha dichiarato Laterza - Mi piace questa definizione, perché racchiude un concetto che dobbiamo sempre tener presente, l'umiltà. Non posso che essere contento per l'inizio di stagione, e mi rende orgoglioso anche che la tifoseria abbia saputo apprezzare l'uomo che è in me prima ancora che dimostrassi le mie capacità da allenatore. C'è tanto da lavorare e su cui lottare, siamo solo all'inizio".

"Tissone - ha concluso il mister rossoblù - è un profilo che cercavamo da tempo, può essere l'uomo giusto in mezzo al campo. Diaby è stata una gran bella scoperta, ha una struttura fisica importante, ma soprattutto ha testa e tanta voglia di dimostrare. In generale gli under che la società mi ha messo a disposizione sono eccezionali e non ho timore di schierarne qualcuno in più, come ho già fatto vedere. Dispiace aver perso punti a Casarano e Gravina, ma la qualità del gruppo non è in discussione. I cori dei calciatori nel pullman? Mi hanno emozionato e lasciato senza parole, so che a capo di tutto c'era il capitano. Così nasce il rispetto reciproco tra squadra e allenatore".

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