Fabrizio Giannico | |
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Guido Ezequiel Abayan, attaccante argentino classe ’89, proveniente dal Città di Sant’Agata, squadra che milita in serie D girone I dove ha collezionato tre gol. In passato ha vestito diverse maglie di vari club europei e in Italia ha giocato per la Cittanovese e per il Savoia. Ufficialmente a Taranto dal 9 dicembre, fa il suo esordio con la maglia rossoblù nella partita contro il Gravina.
Guido, hai giocato il secondo tempo nella gara contro il Gravina e sei stato schierato tra i titolari nelle gare contro il Real Aversa e Nardò. Come valuti la tua prestazione nelle partite disputate?
"Penso che le mie prime prestazioni a Taranto sono state positive. Da quando sono arrivato mi sono sentito subito bene, mi sto adattando alla squadra e alle idee del mister. Ho da subito cercato di dare una mano alla squadra. Sono molto contento di giocare dall’inizio nel Taranto, stiamo vincendo e abbiamo concluso l’anno in testa alla classifica ma sono consapevole che il cammino è ancora lungo."
Sei arrivato a Taranto i primi giorni di dicembre, che gruppo hai trovato?
"A Taranto c’è un gruppo meraviglioso e con la testa giusta. Ho trovato tutti molto concentrati e i miei nuovi compagni mi hanno fatto sentire bene fin da subito, questo è un gruppo vincente. Credo che ci toglieremo parecchie soddisfazioni. La cosa che mi piace molto è che nel gruppo sono presenti molti argentini, non mi era mai capitato in nessuna squadra d’Europa nella quale ho giocato. Può sembrare poco ma quando sei lontano dall’Argentina anche il poter parlare argentino con qualcuno ti aiuta tanto e ti fa sentire un po' a casa."
In questi giorni che opinione ti sei fatto di mister Laterza?
"Mister Laterza l’ho conosciuto in questi giorni ma di lui mi è stato parlato tanto da qualche ex compagno e dal mio procuratore. E’ bravissimo a gestire il gruppo, ha la capacità di entrare nella testa dei suoi atleti per ottenere ciò che vuole. La cosa che mi piace di più del mister è che fa sentire importanti tutti dal primo all’ultimo. Sono contentissimo di averlo come allenatore."
Anche se sei a Taranto da pochi giorni, cosa pensi della città?
"Taranto l’ho vista poco perché a causa del Covid ci spostiamo solo dal campo a casa per non rischiare nulla. Quel poco che ho visto mi è piaciuto tanto, Leo Guaita mi ha fatto fare un giro in macchina e Taranto oltre ad essere bella credo sia una città perfetta per tutta la famiglia. Ho notato che è una città che vive per la propria squadra, in ogni posto nel quale andiamo ci riconoscono e ci parlano tanto della storia della squadra, questo è bellissimo."
Il Taranto si gode il primato ma secondo te dove può arrivare questa squadra?
"Come ti dicevo prima, siamo contentissimi di aver concluso l’anno così ma siamo consapevoli che ancora non abbiamo vinto nulla. Il Taranto ha giocato solo nove partite e quindi manca tantissimo, la strada è lunga e il cammino sarà difficile. Sappiamo che dobbiamo fare bene in ogni partita, il nostro obiettivo è essere competitivi fino alla fine. Adesso non è importante pensare a quello che potrà succedere, dobbiamo ragionare partita dopo partita, se continuiamo così e con questa mentalità sicuramente avremo trovato la strada giusta."
Nel frattempo, il club rossoblù, ha fatto sapere che la gara contro il Fasano verrà disputata in anticipo il 5 gennaio sul neutro di Francavilla Fontana per l'indisponibilità dello Iacovone.