Nel corso della conferenza stampa pre gara, è intervenuto anche il direttore sportivo Francesco Montervino per chiarire il discorso relativo al campo B e del motivo per cui il Taranto non lo ha potuto utilizzare per giocare il match contro il Real Aversa.

"Prima di tutto voglio fare i complimenti al sindaco Melucci per tutto quello che sta facendo per la città e per il nostro stadio" - ha dichiarato il direttore - "l'augurio è che il Taranto possa fa solo una partita lontano dal suo stadio. Ho sentito la sua intervista rilasciata nei giorni scorsi e su alcune cose molto probabilmente va fatta chiarezza. A noi è arrivata una circolare datata ottobre 2020 dalla LND, firmata dal presidente Vito Tisci, dove si attesta che il campo B è omologato fino all'Eccellenza e non per la Serie D. Occorre mettere in sicurezza quel campo: è vero che ci alleniamo lì ma un conto è l'intensità di un allenamento e un conto quella di una partita ufficiale. Non era quindi opportuno impegnarsi per accelerare l'iter di omologazione del campo B per la serie D".

"In più c'è anche il discorso relativo ai fari" - ha aggiunto Montervino - "occorre che la luce sia compatta per tutto il terreno di gioco e sul campo B questo non avviene. Un campo per la serie D deve avere 1000 spettatori, di cui il 10% riservato agli ospiti e poi occorre avere due ingressi separati per le due formazioni. Volevamo chiarire questi aspetti perchè altrimenti sembra che noi non volevamo giocare sul campo B. Se lo avessimo potuto fare, ci saremmo evitati di girare l'intera provincia per trovare un campo a disposizione".