Domenica 13 in terra murgiana il Gravina affronterà il Taranto, squadra contro la quale un anno fa i gialloblù vinsero per 0-3 sulla costa ionica. Una gara molto importante che metterà di fronte una delle migliori formazioni di questo inizio di stagione, nonostante le aspettative non del tutto migliori a inizio stagione, e una compagine che lotterà fino alle ultime giornate per la salvezza. In virtù di ciò, abbiamo intervista Fabio Romeo, collaboratore tecnico del mister del Gravina Deleonardis; ricordiamo inoltre che l’intervistato ha passato le ultime due stagioni al Gravina per concludere la carriera da calciatore. Di seguito riportiamo l’intervista.

Al ritorno in campo dopo 48 giorni senza calcio giocato avete ottenuto un importantissimo successo contro il Portici in chiave salvezza. Come arrivate alla gara contro gli ionici?

“Sicuramente la vittoria contro il Portici arrivata dopo tante domeniche di astinenza dal calcio ci ha fatto molto bene, su questo non c’è dubbio. Domenica contro una squadra allestita per fare il salto nei professionisti abbiamo una grande opportunità per dimostrare a noi stessi che siamo sulla strada giusta. Dovremmo soltanto esser sereni e cercare di dare continuità sul campo, con l’obiettivo di portare a casa punti importanti anche domenica”.

Il Taranto in settimana ha ufficializzato l’arrivo nel reparto offensivo dell’argentino Guido Abayan, che potrebbe dunque contare su un buon attaccante e dare continuità a quanto di ottimo già fatto. Come li ha visti in questo primo scorcio di stagione?

“Gli ionici, come detto poc’anzi, è una squadra a mio avviso costruita per ottenere il salto di categoria a fine stagione. Parliamo ad ogni modo di una piazza molto importante e che solo con il nome dice la sua. Per quanto concerne l’aspetto calcistico ammetto di esser stato colpito dal loro atteggiamento nel rettangolo verde; ho visto una squadra compatta nelle scorse uscite e che desidera di far bene. Confronto alle scorse annate è una squadra di categoria e che bada maggiormente al sodo, grazie anche alle ottime individualità che conta nell’organico. Parliamo di una compagine difficile da affrontare perché ha l’impressione di essere forte e allo stesso tempo umile. Personalmente mi ha fatto una buona impressione, ma ciò era prevedibile visto anche il tecnico che siede sulla panchina rossoblù”.

Nelle ultime due annate spesso vi siete rivelati la bestia nera del Taranto, in particolar modo lo scorso anno quando in terra ionica grazie a un super Santoro, la squadra riuscì ad imporsi con un netto 0-3. Che ricordi hai di queste gare, dal momento in cui ai tempi occupavi un tassello della rosa del club murgiano?

“La gara d’andata dello scorso anno fu indubbiamente condizionata dal maltempo, non avevo mai disputato una partita caratterizzata da un tale temporale. La nostra prestazione, al netto alche del risultato finale, fu da incorniciare. Non è da tutti i giorni andare allo Iacovone, mi permetto di chiamarlo il San Siro della Serie D, e vincere in maniera così netta. È un ricordo che io personalmente mi porto dentro, come d’altronde anche la società. Importante fu anche il successo contro il Taranto di fronte ai nostri tifosi di due anni fa. Questi sono due bei ricordi che mi sono rimasti impressi, con la speranza di aggiungerne altri in bacheca, a partire da domenica”

Infine, vorrebbe fare un pronostico?

“Noi puntiamo a replicare le gare giocate nelle scorse due stagioni, alle quali oltretutto io presi parte in veste di calciatore. Tali partite sono le più desiderate da parte dei calciatori, i quali vorrebbero a tutti i costi prenderne parte. Peccato che non ci sia il pubblico, ma ciò nonostante le motivazioni saranno altissime, Spero che i ragazzi facciano la loro prestazione, perché se ciò avviene arriva di conseguenza anche il risultato”.