Simone Cataldo | |
|
Tempo di lettura: 8 minuti
Una nuova settimana, un nuovo turno di campionato. Anzi no, via ai recuperi di Serie D: una decisione presa dalla LND, che vedrà alcuni dei club di Serie D fino a domenica 22 disputare i recuperi dei match non giocati nelle settimane precedenti. Alcuni di essi si sono disputati già nella domenica che ci siamo lasciati dietro di noi. Virtus Bolzano-Cartigliano del raggruppamento C (4-0) e Trastevere-Follonica del girone E (1-2): queste le uniche due gare del quarto livello di calcio italiano che si sono giocate nel weekend. Ma, questo dato è abbastanza negativo, dal momento in cui i recuperi in programma fossero ben 6. Ma, quest’oggi andremmo a fare il punto sul girone H di Serie D, analizzando quanto accaduto fino ad oggi. Nel mentre, però, ricordiamo che le gare Nardò-Real Agro Aversa in programma per il 15 novembre, Real Agro Aversa-Fasano in programma per il prossimo 22 novembre e Fasano-Gravina in programma per il 22 novembre , sono state rinviate (la seconda e la terza a data da destinarsi ndr).
Partiamo dalla grande conferma del raggruppamento H di Serie D, ovvero il Sorrento. I campani nel corso delle prime sei uscite stagionali non hanno mai perso, e grazie a cinque vittorie ed un solo pareggio arrivato alla seconda giornata contro il Fasano, annoverano 16 punti in classifica. Insomma, in estate in tanti consideravano i costieri non alla giusta portata per presidiare le zone privilegiate, ma essi ad oggi tengono testa alla favorita numero uno, ovvero il Casarano. Quest’ultimi nel corso delle ultime tre settimane non hanno disputato le due gare in programma, perciò sono scalati in quarta posizione. Hanno dimostrato sia in campionato che in coppa di poter fare le cose in grande, grazie anche agli ottimi investimenti del club fatti nel corso della campagna acquisti. Le serpi tra il 15 ed il 22 dovranno affrontare rispettivamente Taranto e Nardò, in due sfide che saranno cruciali per riacciuffare la vetta.
Altre due, ad oggi, sembrerebbero esser le formazioni che puntano alla vetta della graduatoria del girone H, ovvero Brindisi e Picerno, le quali occupano rispettivamente la seconda e terza posizione. I lucani guidati da Ginestra hanno giocato tutti i match e al termine dei recuperi potrebbero addirittura trovarsi fuori dalla zona play-off. Le tre sole vittorie seguite da due sconfitte ed un pareggio non sembrano convincere tifosi e addetti ai lavori, che sottolineano il fatto di aver perso troppi punti per strada. Ovviamente si tratta del primissimo scorcio di una stagione ricca di interrogativi, e che oltretutto per i rossoblù è cominciata in netto ritardo causa le conseguenze causate dall’inchiesta dovuta alla combine Bitonto-Picerno. I messapici, al contrario, dovranno recuperare il match contro il Taranto, rinviato causa la positività di un tesserato. Ma, il virus ha colpito anche altri due atleti dei biancazzurri nelle ultime ore. Partiti con l’acceleratore premuto hanno ottenuto subito tre vittorie, salvo poi vedersi penalizzati di un punto causa inadempienze economiche risalenti alla scorsa annata. Dopo la caduta al “Curlo” contro il Fasano (2-0) e la vittoria di due settimane fa contro la Fidelis Andria, presidiano le zone alte con 12 punti e la possibilità di ampliare il bottino dopo il derby con il Taranto. Indubbiamente non sarà un anno di semplice comparsa per loro.
Le compagini che al contrario sorprendono in negativo, sono Lavello, Taranto, Team Altamura e Bitonto. Andando per ordine, i gialloverdi capitanati da Zeman dovranno recuperare il match contro il fanalino di coda Cerignola. Per loro fino ad oggi solo 8 punti in classifica in seguito alle vittorie contro Portici e Molfetta, i pareggi con Francavilla e Bitonto ed infine la sconfitta con l’Altamura. Nonostante ciò, si sono confermati un’outsider non di poco conto e con il giusto vizio del gol; non a caso sia Longo che Liurni, entrambi a quattro marcature, sono tra i migliori cinque bomber del girone. Passando in casa nostra, il Taranto dopo una giusta dose di fiducia grazie a dei buoni risultati, ha visto crollare tutto dopo l’ultima partita disputata, ovvero la gara in casa contro il Sorrento per 1-2. Insomma, fin da inizio stagione non si era partiti sotto le luci dei riflettori, ma mister Laterza ha dimostrato di saper disporre bene i suoi sul rettangolo verde. Ora, però senza gli infortunati Alfageme e Corvino le chiavi del reparto offensivo passano all’argentino Stracqualursi, il quale dovrà cercare di infondere la giusta fiducia. Nonostante ciò i soli 7 punti e l’attuale settima posizione in attesa di due grandi recuperi con Casarano e brindisi non fanno ben sperare. Segue poi la leonessa di Puglia, che ai nastri di partenza della stagione dichiarava di voler puntare alla zona play-off. Fino ad oggi ciò non lo si riscontra in classifica, ma sappiamo bene che questo girone potrà regalarci diverse sorprese. Inoltre gli uomini di monticciolo dopo un pareggio e due vittorie nelle ultime gare sono caduti con Bitonto e Sorrenti. Quest’ultimi due avversari seppur siano stati capaci di portare a casa il bottino pieno, hanno patito il gioco dei biancorossi. Anch’essi come il Taranto annoverano 7 punti in classifica e presidiano l’ottava posizione. L’ultima delle quattro è il Bitonto di Nicola Ragno, che in sei gare ha collezionato due vittorie, tre sconfitte ed un pareggio, per un totale di sette punti che li pone per differenza reti in decima posizione. Di certo non è il rendimento che i bitontini si aspettavano dopo l’annuncio della impossibilità di partecipare al campionato di Serie C per le più note questioni passate. Il tecnico ha comunque dimostrato positività in relazione a questo blocco per essi, che a sua detta, avranno modo di conoscersi meglio e di recuperare il tempo perso ad inizio stagione per la preparazione di una stagione frenetica e poco produttiva.
Le due formazioni che hanno infastidito in particolar modo le big del girone sono state Francavilla In Sinni e Molfetta. La prima, in particolare, grazie a tre vittorie di cui una contro il Bitonto e un pareggio, risultati che la vedono al comando del quinto posto in zona play-off. Oltretutto il pareggio è giunto nel derby contro il Lavello. Guidati dall’esperienza del tecnico Lazic e dall’ottimo fiuto realizzativo da parte di bomber Maione ad oggi hanno sorpreso i tanti e potrebbero continuare a fare bene visti i loro spiragli. La seconda, invece, tornata in Serie D dopo anni e anni di campionati regionali, al comando del tecnico Bartoli ha dimostrato di poter dire la sua e di potersi rivelare un’outsider. Fuori dalla zona rossa grazie ai nove punti in sei partite, in questa prima parte hanno reso la vita difficile a Sorrento e Picerno (0-0), oltre ad aver battuto all’esordio il Bitonto.
Fidelis Andria e Fasano sono le ultime due a non occupare zone emergenziali. I federiciani dopo la vittoria contro il Bitonto e il pareggio con il Cerignola, hanno peggiorato di gran lunga il loro score, causa tre sconfitte consecutive. Hanno avuto modo di riprendersi in maniera parziale nell’ultima domenica di campionato grazie alla vittoria per 3-1 contro la modesta Puteolana. Anch’essi con sette punti si ritrovano in nona posizione. Gli “altri” biancazzurri, invece, si ritrovano sul filo del rasoio e grazie alla differenza reti si trovano su un gradino più in là della zona play-out. Quattro sono le gare dispute da essi, altrettanti i punti arrivati contro Sorrento e Brindisi, due delle migliori formazioni del campionato assieme al Casarano; proprio con le serpi sono caduti per 2-0 nella seconda uscita stagionale.
Zona rossa della classifica intinta di Campania e Puglia. Partendo dalle partenopee, vediamo il Portici al tredicesimo posto con all’attivo 4 punti, conseguenza dell’ottimo pareggio casalingo ottenuto contro il Casarano e la vittoria nel derby di regione contro l’Aversa. Per quest’ultimi, invece, che hanno fino ad oggi raccolto tre soli punti grazie alla vittoria contro il Gravina, la questione dei contagi da coronavirus non sembrerebbe maturarsi nel verso giusto, con oltre 10 componenti della squadra positivi. Al netto di ciò i recuperi con Nardò e Fasano sono stati rinviati. La Puteolana, invece, che sembrava non dovesse nemmeno prender parte a questo campionato causa le tormentate questioni societarie, la sola vittoria contro il Fasano all’esordio gli vale la penultima posizione. Essi sono la peggiore difesa del raggruppamento causa le 12 reti subite in cinque gare.
Concludiamo questo lungo approfondimento con il racconto delle pugliesi che si ritrovano nelle zone poco sicure della graduatoria. Parliamo di Gravina, Nardò e Cerignola. La prima che in estate ha ridimensionato l’intero gruppo squadra, gli otto gol siglati in quattro gare non sono bastati per uscirsene dal limbo dei play-off, causa l’unica vittoria giunta contro la Puteolana e le tre sconfitte contro Brindisi, Aversa e Casarano. Seguono i neretini guidati dal giovane tecnico Danucci, il quale però nella prima parte di campionato non ha potuto contare su diversi calciatori over d’esperienza, ovvero: Romeo, Zappacosta, De Giorgi e Granado. Insomma, assenze di un certo calibro, che hanno costretto il mister a schierare in campo diversi giovani. Per loro dopo le prime tre sconfitte in altrettante gare arrivate contro Sorrento, Picerno e Brindisi la prima gioia stagionale è arrivata tre settimane fa con la Puteolana. Per loro saranno fondamentali i recuperi con Casarano e Aversa. Infine, il fanalino di coda è il Cerignola di mister Pazienza, che causa il cambio societario giunto in estate, ha dimostrato di poter ottenere troppo poco con l’organico messo in piedi. Ciò lo si è rispecchiato anche sul rettangolo verde, con due soli pareggi giunti contro Team Altamura e Andria, ed altrettante sconfitte contro Francavilla e Molfetta.