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Redazione MRB.it |
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Gli è bastata una partita per tornare a segnare. E il
suo campionato è iniziato domenica, dopo la squalifica della prima giornata
contro il Gravina (ha vissuto la partita dalla tribuna). Loris Palazzo ha
segnato un gol pesantissimo, che vale la vetta solitaria per il Brindisi, a
+1sulle altre, ma i punti sarebbero due senza quello di penalizzazione
comminato dal Tribunale Federale Nazionale la scorsa settimana.
Palazzo questo
debutto ufficiale in biancazzurro l’aveva immaginato proprio così: «Un gol che
sognavo, speravo. L’ho voluto, non vedevo l’ora di tornare a giocare, ho
sofferto tanto contro il Gravina a restare fuori. Ma sapevo che sarebbe andata così
sin dal ritiro. Il mio campionato inizia così, e sono contento di essere
partito bene». Nel raccontare la rete, parte del gran lavoro dei due compagni
con cui si è sviluppata l’azione, poi quella botta sporca, debole ma precisa:
«Nei primi due tiri ho concluso bene, ho colpito in maniera perfetta ma il
portiere l’ha parata. Poi ho visto Cerone che cercava Lacarra, sapevo che Peppe
avrebbe fatto la sponda per me, ho visto il portiere in ritardo, ci sono
arrivato e ho provato a incrociarla col sinistro, che non è il mio piede».
Ha
un pensiero particolare, Loris: «La dedica è per mia moglie, questo gol lo volevo
fortemente, lo aspettavo ed è arrivato: è per lei, aspettiamo la seconda
figlia. Per fortuna l’ho potuto dedicare a loro». Il suo Brindisi è primo in
classifica, De Luca esorta a tenere i piedi per terra, Palazzo almeno per
qualche giorno se la gode, consapevole che questa squadra non può permettersi
il lusso di rilassarsi: «Siamo partiti bene, ma come una squadra che deve crescere,
a livello d’organico ci manca qualcosa, ma settimana dopo settimana lavoriamo e
non facciamo proclami. Siamo primi con il -1 e quindi va bene così».
Fonte: Quotidiano di Puglia